Un seminario al Polo del ‘900, martedì 18, sull’industria dell’amianto nel torinese e diritti delle vittime


ll silenzio dell’amianto – culturale, sociale, politico delle vittime – è ormai talmente pervasivo che vi sono sempre più ex esposti che si ammalano senza avere conoscenza del proprio diritto di accedere ad una rendita Inail, come stabilito dalla legge di 30 anni fa che bandì l’amianto in Italia.

Il seminario della Fondazione Nocentini – martedì 18 ottobre, dalle 9,45 alle 18,30, al Polo del ‘900, via del Carmine 14 – sull’industria dell’amianto nel Torinese e diritti delle vittime approfondisce il tema con un programma ricco di interventi di esperti del settore e testimonianze.

PROGRAMMA

  • ore 9.45 | Saluti
    • Gianfranco Zabaldano, Presidente della Fondazione Vera Nocentini
    • Intervento da remoto con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Casale Monferrato – sull’Aula interattiva e multimediale Amianto/Asbesto – il coraggio di conoscere/il bisogno di andare oltre (progetto, nato nel 2014, della Rete Scuole Insieme e AFeVA Onlus, Associazione delle Famiglie e delle Vittime da Amianto)
  • ore 10:10 | Gianna Pentenero, assessore al Lavoro della Città di Torino (per precedenti impegni istituzionali l’intervento è anticipato ed è da considerarsi parte della sezione ambientale del seminario)
    • Le attività di risanamento in città con relativo impatto sul lavoro e sui diritti dei lavora-tori
    •  La riconversione e bonifica dell’ex Grattacielo Rai di via Cernaia, il più imponente edificio torinese tuttora contaminato da amianto.
  • ore 10.25
    Alberto Gaino, giornalista e autore di Il silenzio dell’amianto (Rosenberg & Sellier)
    Le ragioni di questo seminario: accorpare nell’Archivio di Stato di Torino la documentazione dell’industria dell’amianto per consentire ai ricercatori di sviluppare ad ampio raggio gli studi sul tema
  • ore 10.40 | Scienza e amianto. Industria dell’amianto e scienziati
    • La storia dell’industria dell’amianto nel Torinese. Dario Mirabelli, medico del lavoro ed epidemiologo, già responsabile del Registro dei mesoteliomi presso la Città della salute di Torino –
    • Il complesso percorso – lungo più di un secolo – delle conoscenze scientifiche sugli effetti dell’amianto. Bice Fubini, già professore ordinario di Chimica Genera-le ed Inorganica, direttore del Centro Scansetti per lo studio degli amianti, Università di Torino
  • ore 11.25 | Collaborazione fra scienza e territorio
    • L’avvio degli studi epidemiologici a Casale Monferrato negli anni 80Benedetto Terracini, già professore ordinario di Epide-miologia dei Tumori e di Biostatistica, Università di Torino
    • Quale futuro per la ricerca epidemiologica sull’amianto e e le patologie amianto correlate. Corrado Magnani, già professore di Statistica Medica e di Epidemiologia dei Tumori, Università del Piemonte Orientale
    • Gli effetti di quella prima indagine epidemiologica sulla lotta contro l’amianto. Bruno Pesce, segretario della Camera del lavoro di Casale Monferrato per 16 anni
  • ore 14.30 | Il caso torinese della martinite, alternativa non cancerogena all’amianto mai decollataAlessia Angelini, ingegnere chimico e collaboratore Ispro, Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, Regione Toscana
  • ore 14.45 | I diritti delle vittime
    •  La fatica di farsi riconoscere diritti sanciti per leggeCarol Brentisci, Registro dei mesoteliomi, Città della Salute, Torino
    • Alessandra Detotto – Testimonianza di un familiare di una vittima dell’amianto
    • L’onda lunga dell’amianto e la non consapevolezza dei propri diritti da parte di molti lavoratori e dei loro familiari. Maria Pia Fasciana, direttore Inca Cgil Torino
    • La fotografia delle vittime dell’amianto, cambiamenti e nuove problematiche. Enrica Migliore, responsabile del Registro dei mesotelio-mi del Piemonte
    • Gli edili, i lavoratori oggi più a rischio e più colpiti nei diritti. Chiara Maffè, segretaria regionale Feneal Uil
    • La storia di una donna operaia in una fabbrica dell’amianto e il peso dell’eredità di sopravvissuta a tante compagne di lavoroAlba Tacchino, ex operaia della Società Italiana Amianto di Grugliasco
    •  L’impatto dell’amianto sul territorioMaria Luisa Mattiuzzo, assessore Comune di Collegno
    • 30 anni di attività di raccolta di casi di malattie professionali, fra cui quelle asbesto correlate, bilancio nei numeri,  criticità e prospettive. Andrea Giovannini, tecnico della prevenzione (intervento a nome della sezione di polizia giudiziaria Tumori professionali della Procura della Repubblica di Torino)
    • L’impegno del sindacato confederale per sviluppare le politiche di prevenzione e rafforzare le tutele dei lavoratori. Aniello D’Auria, responsabile Cisl Piemonte sull’amianto
  • ore 17.00 | La questione ambientale dell’amianto, fra risanamento, criticità e prevenzione
    • Stato della bonifica e riqualificazione del sito di interesse nazionale (310 ettari) dell’ex cava di amianto di Balangero e Coiro, in provincia di Torino. Maria Grazia Luiso, Rsu Cisl di RSA srl (Società per il Risanamento e lo Sviluppo Ambientale dell’ex miniera di Balangero)
    •  Mappatura e smaltimento dell’amianto nei cantieri edili anche alla luce del superbonus, opportunità e criticità. Giacomo Porcellana, tecnico della prevenzione Asl To3 (Rivoli)
    • Interventi del pubblico.
  • ore 18:00 – Conclusioni di Raffaele Guariniello.

Coordinano: Carlo Degiacomi (Ecofficina) e Enzo Ferrara (Centro Sereno Regis).

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