Beatificazione della suora missionaria cottolenghina Maria Carola Cecchin: due messe a Torino sabato 12, con l’Arcivescovo Repole, e domenica 13, con padre Carmine Arice


Sabato 12 novembre alle 17,30 presso la chiesa del Santo Volto (via Val della Torre 11), l’Arcivescovo di Torino Mons. Roberto Repole in concelebrazione con il Padre Generale della Piccola Casa Padre Carmine Arice officerà la messa di ringraziamento per la Beatificazione della suora missionaria cottolenghina Maria Carola Cecchin, avvenuta lo scorso 5 novembre a Meru, in Kenya.

Una seconda messa verrà celebrata domenica 13 novembre alle 10 nella chiesa della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino (via Cottolengo 12), presieduta da Padre Carmine Arice.

Entrambe le celebrazioni verranno trasmesse in diretta streaming su www.cottolengo.org

La Beata Suor Maria Carola Cecchin è stata missionaria della Congregazione delle Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, nata il 3 aprile 1877 a Cittadella (Padova) e morta sul piroscafo mentre rientrava dal Kenya in Italia il 13 novembre 1925.

Fiorina Cecchin nasce a Cittadella (Padova) il 3 aprile 1877. A 19 anni entra alla
Piccola Casa della Divina Provvidenza, “Cottolengo” di Torino. Veste l’abito
religioso e inizia il noviziato il 3 ottobre 1897, con il nome di Suor Maria Carola.

Nel 1899 emette la professione religiosa. Presta servizio in cucina nel collegio
di Giaveno, quindi nella cucina centrale della Piccola Casa. La sua vocazione è
donarsi, amare Dio e le anime.

Il 28 gennaio 1905, parte per l’Africa. Sua prima “stazione” è Limuru, poi Tuthu,
Iciagaki, Mugoiri, Wambogo, infine Tigania-Meru. Si dimostra donna saggia e
prudente, attiva, di pietà. “Na bônamort a pagràtut”, una buona morte pagherà
tutto, è la sua espressione abituale. Tutto per il Paradiso! A Iciagaki la casa è una baracca, una sola padella funge da pentola, suor Maria Carola la rende abitabile, coltiva l’orto, abbellisce il cortile, raccoglie attorno a sé la piccola comunità, mossa solo da un illimitato amore a Gesù. Quando le sembra di poter cominciare una normale vita missionaria, le giunge l’“obbedienza” di partire per Mugoiri, poi per Wambogo a sostituire due consorelle partite per l’ospedale da campo. È il momento drammatico della Prima Guerra Mondiale (1915-1918) vissuto da lei con la luce e la fortezza del
“Caritas Christi urget nos!”, come il Cottolengo.

Instancabile testimonia l’amore di Dio Padre verso i più poveri dei poveri, donando, insieme ai servizi più urgenti, la carità più grande: l’annuncio di Gesù, unico Salvatore dell’uomo.

L’ultima sua missione è Tigania, ove nelle difficoltà canterella “nabônamort”.
Sembra strano oggi, ma il pensiero delle realtà ultime quanti santi, eroi e martiri
ha prodotto nella Chiesa! Così è per suor Maria Carola che è l’ultima a lasciare
l’Africa il 25 ottobre 1925. Sulla via del ritorno in nave, il 13 novembre 1925 va
incontro a Dio. Celebrati i funerali a bordo, la sua salma viene sepolta tra le
onde del Mar Rosso. Non le fu dato di godere un po’ di Paradiso nella Piccola Casa. Gesù la volle direttamente nel Paradiso vero. Resta modello di vita missionaria, di santità ed eroica dedizione a Cristo e alle anime da salvare, anche oggi!

Il 23 novembre 2020 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle
Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche della Serva
di Dio Maria Carola Cecchin.

Il 13 dicembre 2021 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle
Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito
all’intercessione della Venerabile Maria Carola Cecchin, mentre l’11 marzo
2022 il Santo Padre ha concesso di celebrare il Rito della Beatificazione di Suor
Cecchin sabato 5 novembre 2022 a Meru, in Kenya.

“Il miracolo», sottolinea la Postulatrice della Causa di Beatificazione suor
Antonietta Bosetti, suora cottolenghina, «riguarda l’immediato, completo e
duraturo, non spiegabile scientificamente, ritorno alla vita, dopo 30 minuti, del
neonato Msafiri Hilary Kiama considerato ‘still birth’, nato senza segni vitali
con assenza di attività cardiaca, tono muscolare e colorito cianotico”. Il bambino venne alla luce il 14 aprile 2013 su una Land Rover nel tragitto da Gatunga a Matiri (Meru – Kenya) e dopo la preghiera accorata di suor Katherine, cottolenghina, rivolta a suor Maria Carola, il piccolo improvvisamente cominciò a respirare e ora, a distanza di nove anni, continua a crescere serenamente”.

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