Le biblioteche civiche dedicano due mostre alla violenza di genere e contro le donne.
Fino al 20 dicembre, alla biblioteca civica Alessandro Passerin d’Entrèves, via Guido Reni 96/15, “Com’eri vestita”, una mostra di abiti indossati da donne vittime di violenza sessuale, per denunciare gli stereotipi che colpevolizzano chi subisce uno stupro e la vittimizzazione secondaria che ne attribuisce alle donne stesse la responsabilità. Nell’ambito della campagna #IoLoChiedo, volta a chiedere un adeguamento della legislazione italiana alle norme internazionali, modificando l’articolo 609-bis del codice penale per considerare reato qualsiasi atto sessuale senza consenso.
A cura di Amnesty International.
Prosegue sino al 9 dicembre, alla biblioteca civica Centrale, via della Cittadella 5, “Rosso indelebile”, un’esposizione collettiva d’arte contemporanea di 26 artiste/i selezionati/e con una call for artists, sul tema della violenza di genere attraverso forme espressive diverse: pittura, scultura, fotografia, videoartist, performance. Nell’ambito del progetto Inneschi. Azioni a catena contro la violenza di genere, curato dall’Associazione Artemisia, con il sostegno della Circoscrizione 1.
Per entrambe le mostre gli ingressi sono liberi.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.