
Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo di
anziani o, se preferite, di meno giovani.
Ho 63 anni: direi una età giusta per poter fare delle opportune valutazioni. In queste mie argomentazioni mi faccio, però, aiutare da Claudio Rossi Marcelli che, alcuni anni fa, ha scritto sull’argomento sulla prestigiosa rivista “Internazionale”. “La nostra gioventù ama il lusso, è maleducata, se ne infischia delle autorità e non ha nessun rispetto per gli anziani. I ragazzi di oggi sono dei veri e propri tiranni: non si alzano in piedi quando un anziano entra in un ambiente, rispondono male ai loro genitori”. Sagge parole, tutto vero… peccato però che queste frasi non siano state pronunciate dal giornalista, ma scritte nel 399 avanti Cristo dal filosofo Socrate. E ancora: “Il nostro mondo ha raggiunto uno stadio critico: i ragazzi non ascoltano più i loro genitori; la fine del mondo non può essere lontana” altra significativa citazione che risale, però, al 2000 avanti Cristo e diffusa da un sacerdote egiziano. E chiudo. “Oggi il padre teme i figli. I figli si credono uguali al padre e non hanno né rispetto, né stima per i genitori. Il professore ha paura degli allievi, gli allievi insultano i professori” e ciò l’afferma, ne La Repubblica, non il quotidiano, ma l’opera filosofica scritta da Platone nel quarto secolo avanti Cristo. Il mondo non è molto cambiato: la sensazione è la solita e cioè quella di chi ha un po’ più di anni di età sulla groppa che se la prende con qualcuno in particolare, i giovani, appunto. Sembra quasi che ci voglia sempre qualcuno su cui scaricare le proprie ansie, i propri timori; dare la colpa agli altri è sempre molto facile. Bisogna essere vicini ai giovani, davvero. Comprenderli, aiutarli, sopportarli e condividere con loro, senza salire sul piedistallo, la vita di tutti i giorni. Per coloro che non sono dell’idea, ricordo, forse se lo sono dimenticati, che siamo stati anche noi giovani con i nostri con i nostri problemi, le nostre incertezze, le nostre paure e, sicuramente, anche i nostri piccoli e grandi gesti di insofferenza e maleducazione verso i più grandi.
È tutto anche per questo tredicesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla
mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.
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