Radio Blog – Ci sono stati diversi presunti incidenti che hanno coinvolto astronauti della NASA e missioni della NASA che coinvolgono fenomeni non identificati


Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo di unidentified flying object, gli UFO.

La NASA sta valutando come mettere a disposizione l’esperienza dell’agenzia per migliorare la comprensione degli UFO e ha annunciato che si starebbe consultando con il governo sul tema. Una dichiarazione che coglie di sorpresa perché l’agenzia spaziale americana non ha mai voluto avere niente a che fare con gli oggetti volanti non identificati. Ora invece sembra che sia disposta a farsi coinvolgere negli studi su possibili segni di vita extraterrestre, non solo su pianeti lontani, ma proprio qui sulla Terra. Una fonte ha rivelato al Daily Mail che il progetto, probabilmente, includerà le prove raccolte negli anni da parte di tutti gli astronauti che hanno incontrato, durante le missioni, oggetti non identificati nello spazio. Il team UFO del Pentagono ha già richiesto i filmati dalle telecamere all’interno degli shuttle di alcune missioni spaziali della NASA: “Ci sono stati diversi presunti incidenti che hanno coinvolto astronauti della NASA e missioni della NASA che coinvolgono fenomeni non identificati”. Ecco perché la NASA sarebbe interessata a far luce sulla natura e l’origine di fenomeni aerei non identificati, perché si tratterebbe di informazioni importanti per l’agenzia in una “prospettiva scientifica”. Va precisato, comunque, che la portavoce, l’ufficiale senior per le comunicazioni scientifiche Karen Fox, ha sottolineato che “gli alieni non sono l’unica spiegazione per strani fenomeni nei cieli”, come a dire che con molta probabilità alcuni, tutti?!?, questi oggetti non identificati potrebbero avere radici, origini molto più “terrestri” di quanto non si possa immaginare. In un rapporto dello scorso giugno l’intelligence americana ha sottolineato di non ritenere probabile che gli avvistamenti misteriosi nei cieli statunitensi siano riconducibili a tecnologie belliche di nazioni avversarie, ma non può neanche escluderlo con certezza. E anche se non si trattasse di aerei o sonde spia russe o cinesi, il fatto che gli avvistamenti siano così numerosi, e che in diversi casi abbiano costretto aerei militari americani a virate d’emergenza per evitare una collisione, rappresentano un buon motivo per classificare il fenomeno come un potenziale rischio per la sicurezza nazionale. Da qui, la nascita di un nuovo gruppo di lavoro del Pentagono, la cui creazione è stata decretata nel National Defense Authorization Act per il 2022, votato dal Congresso americano a dicembre. Ovviamente l’Italia sta a guardare, ricordando la consueta, tradizionale buona accoglienza a tutti i turisti, visitatori delle proprie terre provenienti da questo o da altri pianeti.

È tutto anche per questo sessantaseiesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.

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