Oggi a come fare per parliamo di Cin, il codice identificativo nazionale. Ecco una guida semplice e accurata su come ottere questo nuovo strumento importante per gli affitti brevi.
Il codice Cin, di cosa si tratta?
Questa settimana a Come fare per parliamo di settore immobiliare e turistico. E per farlo introduciamo il concetto di Cin, molto discusso nelle ultime settimane. Il Cin non è nient’altro che il codice identificativo nazionale. Questo si riferisce a tutte le strutture ricettive e gli appartamenti destinati ad affitti brevi in Italia e serve per avere una maggiore trasparenza. Ovviamente può essere solo richiesto dai proprietari degli immobili destinati a questo genere di attività.
La Legge di Bilancio 2024 ha specificato che l’ottenimento di questo codice è obbligatorio. Già da settembre è possibile richiederlo e si potrà ancora farlo fino a fine anno, dopodichè i termini scadranno. Inoltre, è necessario sapere che, una volta ottenuto questo codice, andrà esposto all’esterno dell’immobile e che ogni annuncio, online o meno, che riguarderà quell’immobile, dovrà segnalare il proprio codice Cin.
Come ottenerlo
Ora viene il difficile: come ottenere il codice. Partiamo dalle basi. Il Ministero del Turismo ha creato una Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), una piattaforma nuova che serve a tenere conto di tutte le informazioni per assegnare il Codice Identificativo Nazionale. Dunque, il titolare di una struttura deve registrare tutti i propri dati a questa piattaforma, accedendo tramite tramite SPID e CIE .
Una volta fatto l’accesso, l’utente deve compilare tutti i campi suggeriti dal sito contrassegnati da un asterisco. Completata poi questa breve operazione, verrà avviata la richiesta.
Il codice Cin verrà inviato, con tutte le informazioni necessario, qualche tempo dopo, via mail. Come avete visto, l’operazione è molto semplice e non occorre molto tempo per completarla. Alla prossima settimana con una nuova puntata di Come fare per.
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