“Qui c’è un mondo fantastico. Sguardi contemporanei sugli archivi del Museomontagna” e “Sulle tracce dei ghiacciai” sono le due nuove mostre aperte al Museo nazionale della montagna di Torino (piazzale Monte dei Cappuccini 7).
“Qui c’è un mondo fantastico. Sguardi contemporanei sugli archivi del Museomontagna”. Il paesaggio montano in fotografia è stato per lungo tempo rappresentato in maniera statica secondo idee di monumentalità ed eternità che, tutt’oggi e in parte, continuano a perpetuare visioni stereotipate. A partire da questa riflessione, e al fine di allargarne il campo cognitivo con l’invenzione di inediti punti di vista, quattro artisti — Marina Caneve, Vittorio Mortarotti, Laura Pugno e Davide Tranchina — sono stati invitati a reinterpretare e a rileggere il significato delle collezioni del Museomontagna.
A partire dallo studio e dalla valorizzazione delle raccolte e dei fondi storici conservati dall’istituzione torinese, la mostra indaga le diverse rappresentazioni della montagna nel corso degli anni attraverso l’esplorazione dei suoi stereotipi più classici, nel tentativo di decolonizzare, riscoprire e rileggere l’immaginario montano.
L’iniziativa è parte del progetto iAlp – Musei Alpini Interattivi, programma Interreg V-A Italia-Francia, che il Museomontagna porta avanti con il Musée Alpin di Chamonix (2017-2020).
A cura di Veronica Lisino e Giangavino Pazzola. Fino all’8 novembre.
“Sulle tracce dei ghiacciai. On the Trail of the Glaciers” è un progetto internazionale in bilico tra documentazione fotografica e ricerca scientifica realizzato da Fabiano Ventura, all’interno del quale i due campi di indagine analizzano e rilevano gli effetti dei cambiamenti climatici sulle masse glaciali negli ultimi cento anni.
L’esperienza si è posta come obiettivo la realizzazione di una serie di fotografie che ritraggono le storiche vedute di fine Ottocento e primi del Novecento dall’esatto punto geografico e nello stesso periodo dell’anno di quelle del passato. La comparazione visiva e le misurazioni scientifiche sul campo documentano il cambiamento e l’inarrestabile fusione dei ghiacci.
In esposizione le immagini delle prime cinque spedizioni del progetto (Karakorum, Caucaso, Alaska, Ande, Himalaya) e un’anteprima della pre-spedizione Alpi 2020.
La mostra è organizzata in occasione del 150° anniversario di Ferrino e sostenuta dalla storica azienda piemontese.
A cura di Associazione Macromicro. Fino al 30 agosto.
Zipnews in collaborazione con il sito Contemporaryart Torino Piemonte.
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