
Il Ceipiemonte, il Centro estero della Regione che si occupa di sviluppare l’export delle imprese locali, ha avviato una nuova partnership con Margalit Startup City Jerusalem: l’obiettivo è quello di favorire la creazione di partnership commerciali tra le imprese piemontesi e la città di Gerusalemme, incentivando collaborazioni che diano una spinta al reciproco scambio di prodotti e servizi.
La Regione mira a costruire dei ponti a favore delle aziende piemontesi, che negli ultimi decenni hanno saputo diversificare la propria struttura economica, modulando il proprio business verso i settori legati alla diffusione delle nuove conoscenze e dell’innovazione tecnologica. Diversificazione che ha consentito la diffusione ed il consolidamento, sul territorio della Regione, di aziende italiane e multinazionali dal profilo altamente tecnologico, che ora potranno trovare nella partnership un valido strumento a sostegno dell’export.
L’importanza di adottare dei percorsi di internazionalizzazione delle PMI è da sempre cruciale tra gli obiettivi del Piemonte, perseguiti attraverso la partecipazione a fiere, business convention e workshop all’estero, con l’affiancamento di professionisti specializzati in politiche internazionali.
La necessità di partecipare alle fiere di settore per ottenere una migliore visibilità è ribadita anche dalle opinioni di EGOInternational, azienda specializzata nei servizi per l’export, che le ha definite in una recensione del blog come un ottimo volano per la crescita delle PMI italiane nei mercati stranieri. È grazie infatti, ribadisce EGO International nella sua recensione, ad una corretta organizzazione degli incontri con committenti esteri qualificati e con i prospect stranieri, che è possibile sviluppare nuove trattative commerciali e opportunità di business.
Il Piemonte è una regione caratterizzata da un forte tessuto imprenditoriale, che dall’agricoltura ha saputo ritagliarsi una propria quota di mercato, anche in altri settori altamente competitivi: sono un esempio l’industria automobilistica, quella robotica, aerospaziale e le imprese che producono le nuove tecnologie green. Grazie all’intesa tra Ceipiemonte e Margalit Startup City, come emerge dalle opinioni del Centro per l’estero piemontese, nascerà un polo dedicato allo sviluppo di nuovi accordi, partnership e strategie per l’export, tra imprese private ed enti pubblici: un intervento di grande valore per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro.
Opinioni che trovano conferma nelle recensioni di EGOInternational sui modelli di crescita internazionale da adottare per affrontare con sicurezza i mercati globali. Dai commenti degli esperti di export dell’azienda, infatti, si evidenzia come per aumentare la competitività all’estero delle PMI si renda necessaria l’introduzione di nuove strategie che permettano di esportare le eccellenze del territorio con più efficacia. Questo, continua EGO International, attraverso modalità che diano attenzione ad ogni fase del processo di internazionalizzazione: dall’analisi preliminare del proprio prodotto e del mercato estero, all’identificazione dei buyer stranieri su cui convogliare i propri investimenti, fino alla gestione operativa delle trattative commerciali.
L’apertura del nuovo ufficio strategico a Gerusalemme, gestito da Ceipiemonte, conferma inoltre le opinioni contenute nelle recensioni degli esperti di EGO International sulla necessità di favorire accordi commerciali con paesi all’avanguardia in numerosi settori produttivi, come appunto lo Stato di Israele.
Intesa che potrà stimolare le collaborazioni in tema di ricerca e innovazione in tutti i comparti industriali della Regione. La partnership, inoltre, ha trovato da subito il plauso delle principali aziende votate all’export, con opinioni positive sull’operazione intrapresa dalla Regione, in grado di offrire nuove opportunità per lo sviluppo nei mercati fuori dai confini nazionali.
Una collaborazione che permetterà inoltre di avviare delle attività congiunte con venture capital di fama mondiale, per dare un impulso decisivo agli investimenti nella Regione da parte di aziende israeliane altamente tecnologiche. Dalle prime recensioni sull’accordo emerge un approccio votato alla praticità, teso ad avvantaggiare ogni comparto industriale con attività concrete: è un esempio la programmazione di futuri incontri con i player israeliani nel settore dell’aerospazio e della difesa.
La Regione ha definito la strada per il futuro, ponendo le basi per la nascita di nuove intese a livello politico, economico e culturale e fornendo alle attività produttive locali ulteriori strumenti per consolidare le proprie posizioni nei mercati internazionali.
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