Presentata la 15^ edizione della grande rassegna di Slow Food, in programma dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino.
Individuare una nuova prospettiva che metta gli esseri umani dentro la natura, come parte del tutto, vivendo l’esperienza di Terra Madre Salone del Gusto 2024.
Dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino Slow Food pone l’accento sulla necessità di una nuova relazione con la natura, attraverso il cibo, l’elemento più potente che riconduce alla terra.
A settembre Torino avrà migliaia di esempi concreti di un cibo che protegge il suolo, il clima, la biodiversità: dei vegetali, degli animali, dei saperi, delle culture.
Tra le iniziative confermate ci saranno il Mercato di Terra Madre, i Laboratori del Gusto, i Presìdi, le conferenze, l’Orto allestito all’ingresso di Parco Dora, lo spazio dedicato alle terre alte, ai boschi, ai pascoli, quello dedicato all’agroecologia, l’area delle reti Slow Food che lavorano per salvare la biodiversità di legumi, mais, grani, degli oli, dei castagneti, del caffè.
Tra le tematiche principali spiccano le riflessioni sulla crisi climatica, sul ruolo delle multinazionali nel sistema alimentare, sulla giustizia lungo la filiera del cibo, sul futuro delle aree interne e delle terre alte, sulla concreta possibilità di nutrire l’umanità attraverso modelli agricoli che rispettino la natura.
Sono numerose le partnership che il colosso braidese mette in campo, a cominciare, come sempre, da Città di Torino e Regione Piemonte. Poi il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Italian Trade Agency.
TUTTE LE INFO
Su https://2024.terramadresalonedelgusto.com è presente un primo catalogo di espositori del Mercato e una prima tranche del programma di conferenze, Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola.
Nei prossimi mesi si aggiungeranno altre presentazioni e degustazioni, oltre agli appuntamenti organizzati negli spazi dei partner e delle istituzioni e gli eventi Off organizzati in città.
Sono attesi tremila delegati da 120 Paesi e oltre 600 espositori del Mercato italiano e internazionale.
Tra le novità della 15^ edizione l’ingresso anticipato riservato a buyer, operatori del settore, giornalisti e soci Slow Food. Potranno visitare Terra Madre in anteprima giovedì 26 settembre, dalle 10 alle 15.
LE DICHIARAZIONI
«Sono trascorsi vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre e la manifestazione è cresciuta diventando il punto di incontro delle comunità del cibo da tutto il mondo – afferma il sindaco di Torino Stefano Lo Russo –. Anche per l’edizione 2024 abbiamo scelto Parco Dora, perché adatta ad ospitare grandi eventi e perché è uno dei simboli della rigenerazione urbana e della contaminazione tra culture diverse in questa città. La Città di Torino avrà un suo spazio per presentare iniziative e progetti, da quelli di studio a quelli di cittadinanza attiva per sostenere l’economia circolare e combattere lo spreco alimentare. Il cibo ha un’incidenza trasversale su tutta la nostra comunità, per essere buono dev’essere sostenibile ed etico. E Terra Madre e Slow Food ci danno appuntamento per rinnovare questa riflessione, ora più preziosa che mai».
«Da vent’anni Terra Madre è preziosa occasione di dibattito, conoscenza e cultura sui temi del cibo e della sostenibilità alimentare. Un appuntamento cresciuto nel tempo che consente a Torino di accogliere migliaia di delegati e affrontare ad altissimo livello una delle problematiche più cogenti per l’umanità. Quest’anno la manifestazione sarà anche l’occasione per riunire il Tavolo Nazionale sui Sistemi Alimentari, a cui parteciperanno esperti della filiera agroalimentare italiana insieme alle principali città italiane, per delineare la posizione dell’Italia sul cibo, sostenibilità e sicurezza alimentare a livello internazionale» dichiara Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte.
«Il cibo che fa male sta dentro un sistema preciso, dove spreco e sfruttamento non sono danni collaterali, ma l’altra faccia del consumo e del profitto – ricorda Serena Milano,direttrice di Slow Food Italia -. A Terra Madre chiamiamo a raccolta il mondo intero per raccontare un’altra storia, la storia del cibo come nutrimento, cultura, convivialità, piacere, elemento potente che ci riconduce alla terra. Vogliamo ricordare a tutti che siamo natura, non siamo qualcos’altro. E che quando inquiniamo, deprediamo, distruggiamo la natura, distruggiamo noi stessi».
«Con una situazione demografica che ha portato un incremento della popolazione mondiale di 1,5 miliardi di individui e una crisi climatica galoppante, oggi è necessario unire le forze – sottolinea Carlo Petrini, fondatore di Slow Food -. Se la classe dirigente è sorda e in balia degli interessi economici delle multinazionali o dei grandi fondi di investimento, noi crediamo che il cambiamento possa ancora avvenire dal basso. Ma è necessario che la società civile sia informata su tutte le connessioni che, partendo dal cibo, si legano al benessere degli individui e alla salute del Pianeta. In questa edizione Terra Madre vorrà promuovere una sana educazione e una più profonda conoscenza del comparto alimentare e di tutte le dinamiche che ne sottendono. Solo attraverso questo percorso sarà possibile creare la consapevolezza di essere natura e consegnare un futuro diverso alle nuove generazioni».
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