Oggi, venerdì 3 novembre, alle 18, al Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13, Eleonora Artesio, già assessora, e Sergio Foà, UniTo, intervengono su “Espropriare l’area ThyssenKrupp”.

L’esproprio dell’intera area della ThyssenKrupp va nella direzione di:

–  realizzare finalmente – a 16 anni dal rogo della fabbrica –  la bonifica del suolo inquinato da metalli ed eliminare la contaminazione in falda idrica da cromo esavalente, tossico e cancerogeno

–  localizzare il nuovo Ospedale Maria Vittoria sull’area Thyssen invece di distruggere 60.000mq del Parco della Pellerina.  

La parola esproprio è bandita dal linguaggio politico e istituzionale della nostra città. E se viene evocata è solo per sentenziare che espropriare non è possibile, non è attuabile, non conviene, costa tempi lunghissimi e molto denaro, ecc.

Eppure l’esproprio è previsto dall’ l’art. 42,2 della Costituzione e dal DPR 327/2001 Testo Unico sulle espropriazioni per pubblica utilità che ” si applica se il deperimento dei beni ha per effetto di nuocere gravemente al decoro delle citta’ o alle ragioni dell’arte, della storia o della sanita’ pubblica”. 

Lo stesso Consiglio comunale di Torino lo prevede all’art. 5, comma 2, del recente Regolamento dei Beni Comuni Urbani.

“Sedici anni di inerzia dei Sindaci di Torino è inqualificabile – scrivono gli organizzatori – ipocrite le lacrime per quei sette corpi bruciati dall’olio bollente, sordido il baratto del denaro proposto alle parti civili in cambio del ritiro dal processo“.

Con Eleonora Artesio, ex consigliera e assessora comunale e regionale e il professore Sergio Foà, ordinario di diritto amministrativo all’Università di Torino

al Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino

collegamento a distanza: https://us02web.zoom.us/j/85205249046?pwd=eTd2YXZFeGJKVGhHMVorcHQzWHYrZz09

 Attac – Comitato di Torino  –  attactorino@gmail.com –  www.attactorino.org