

Dopo un’udienza preliminare spalmata su quattro giorni e una lunga camera di consiglio, il GUP di Vercelli ha rinviato a giudizio Stéphane Schmidheiny per omicidio volontario. Ciò produrrà la trasmissione degli atti a Novara, la cui Corte d’Assise è competente anche per il circondario di Vercelli. Rispetto all’alternativa ipotesi di omicidio colposo, differenza fondamentale sta nei termini di prescrizione molto più lunghi, i quali scongiurano il rischio che il processo non arrivi fino in fondo. Curioso il dipanarsi di questa lunga vicenda processuale: lo “spacchettamento” del maxiprocesso Eternit-bis era stato proprio dovuto al fatto che a Torino il GUP avesse rinviato a giudizio per omicidio colposo. Con l’ipotesi dolosa, si torna dunque alle origini della tesi accusatoria della procura torinese con riguardo alla stragrande maggioranza dei casi in questione, vale a dire di decessi verificatisi a Casale Monferrato.
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