Inaugura oggi alle 18,30, al Circolo dei lettori, via Bogino 9, la nuova edizione, la quinta, del Festival del Classico.
Il tema 2022 è più che mai d’attualità: “Lavoro: condanna, diritto, utopia”.
Organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori, si svolge in diverse sedi, in città, fino al 4 dicembre.
La prima lectio è “Lavoro: un concetto polisemico“, con Ugo Cardinale, linguista, curatore Festival del Classico.
Lavoro, concetto polivalente: labor, fatica,dolore, vicino semanticamente a labare, vacillare sotto il peso, lavoro degli schiavi, ”strumenti parlanti”, ma anche vocazione, Beruf; labour, attività produttiva, perno della società capitalistica, fondata sul valore-lavoro della classe operaia, in lotta per la propria emancipazione; attività creativa, autorealizzazione.
Segue, “Lavoro e libertà”, con Luciano Canfora, filologo classico e storico e Michela Ponzani, storica. Modera Paolo Di Paolo, scrittore. Letture di Simonetta Valenti.
Il lungo cammino di incivilimento attraverso il progresso delle tecniche è stato anche un cammino di libertà, di lotta per la libertà dai vincoli della schiavitù e della riduzione dell’uomo a “cosa”. Oggi, tra le contraddizioni che permangono, la società appare oscillare, nella ricerca di senso e di dignità per il lavoratore, tra il sogno edonistico dell’affrancamento dal lavoro e la ricerca di un suo valore ”demercificato”.
Fra gli appuntamenti anche il torneo di disputa classica tra studenti delle superiori.
Il programma completo sul sito dedicato.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria compilando questo form.
Se la sala è esaurita, vai qui per prenotare nella sala videocollegata.
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