
Siglato a Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di Torino, il protocollo di Intesa per l’organizzazione nella città della manifestazione “Festival internazionale di fotografia”.
Tra i principali firmatari Vittoria Poggio, Assessore a Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino, Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino, Matteo Bagnasco, responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo, Annapaola Venezia, Vice Segretario Generale Fondazione CRT e Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia.
L’appuntamento si terrà nel capoluogo Piemontese a partire dalla prossima primavera e avrà cadenza annuale per almeno tre anni consecutivi.
Gli eventi pensati per questo Festival saranno di vario tipo: da mostre specifiche e temporanee, ad attività didattiche, a incontri e molto altro. Il tutto sarà incentrato su un tema che differirà ogni anno dal precedente.
Torino è sempre stata una città che si è contraddistinta per la sua tradizione culturale e artistica, proprio qui nel 1939 venne scattata la prima fotografia.
“Siamo lieti che da questo territorio, già molto ricco dal punto di vista culturale e artistico, nasca l’idea di un nuovo appuntamento internazionale da realizzarsi con il contributo di più enti e realtà già molto attive nella promozione di eventi e manifestazioni di richiamo.” Queste le parole d’apertura dell’Assessore a Cultura, Turismo e Commercio della regione Piemonte, Vittoria Poggio.
“La firma di oggi, frutto della sinergia tra vari player della città, lancia una nuova sfida: fare di Torino una capitale della fotografia a livello internazionale “, queste le affermazioni rilasciate dal segretario Generale della fondazione CRT Massimo Lapucci.
Come previsto dal Protocollo i firmatari affideranno l’organizzazione del Festival alla Fondazione per la Cultura di Torino che, a sua volta, coinvolgerà soggetti aventi grandi competenze scientifiche e divulgative nel settore, in modo tale da creare un evento di massima inclusione e diffusione non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
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