“I giovani chiedono l’accesso al web per tutto il mondo considerandolo una risorsa fondamentale”


La scorsa puntata il tema della politica ha suscitato molto interesse negli ascoltatori, qualcuno ci chiede cosa ne pensino i giovani.

La questione è importante e decisiva anche perché essendo nostri figli, beh vostri, ma mi sento parte del sistema educativo e quindi mi piace dire anche un poi miei figli, dicevo loro sono l’esisto del nostro pensare, all’inizio delle loro vita adulta per forza di cose riflettono il nostro pensiero prima che possano averne uno loro. E quello che pensavo ci deve far pensare parecchio.

E cosa pensano?

Dovremmo fare un ciclo di trasmissioni solo su questo ovviamente. Mi piace citare, stando sul tema tecnologia ovviamente, quello che riporta un documento uscito poche settimane fa nato all’interno del World Economic Forum all’interno del quale è nata una comunità di giovani di tutto il mondo che ha dato vita ad una indagine, con dei confronti e dibattiti che si sono svolti su tutto il pianeta, pensate più di due milioni di giovani coinvolti. Anche io ho avuto la possibilità come apostolato digitale di fare un confronto con loro, con il gruppo torinese. Da questi incontri è nato un manifesto con molte sorprese:

Che ci sveli.

Certamente: due affermazioni mi colpiscono. I giovani chiedono l’accesso al web per tutto il mondo considerandolo una risorsa fondamentale. Ma nello stesso tempo l’avvertono come un grande pericolo attraverso cui possono avvenire manipolazioni ed ingiustizie sociali enormi. Ma la seconda affermazione è davvero interessante e riguarda appunto la politica da cui siamo partiti: i giovani ritengono più affidabile una intelligenza artificiale che un essere umano che governa. È una affermazione fortissima che ci dice di quanta cultura tecnica e politica vera abbiamo bisogno. Questo spazio cerca e cercherà di dare il suo piccolo contributo. Alla prossima puntata ed in alto il cuore.

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