I “quasi” adolescenti torinesi amano la loro città e chiede genitori più presenti

I genitori sono il riferimento fondamentale per i preadolescenti torinesi e molti di loro li vorrebbero più presenti nello loro scelte. È uno dei dati che emerge dalla ricerca della Sima (Società italiana di medicina e dell’adolescenza) per i Servizi educativi della Città di Torino.

La ricerca, che prende spunto dall’indagine annuale su “Abitudini e stile di vita degli adolescenti italiani” che la Società italiana di pediatria realizza ormai da 15 anni, ha interessato un campione di 1340 alunni del terzo anno delle scuole secondarie di I grado torinesi, coinvolgendo un totale di 60 classi.

Sono stati indagati diversi aspetti della loro vita quotidiana: televisione e multimedialità; famiglia e scuola; bullismo e comportamenti a rischio; fumo, alcool e droga; aspetto fisico e salute; abitudini alimentari; sport.

Interessanti i dati relativi a come i tredicenni torinesi conoscono, vivono e apprezzano la loro città: molti sono contenti di viverci anche se una buona percentuale ha voglia di partire da Torino per conoscere il mondo.