Il significato dei sogni nell’antica Grecia e Roma. Oggi alla biblioteca civica “Natalia Ginzburg” 


Non in tutte le culture, e non sempre in una stessa cultura, una linea di demarcazione netta separa lo stato della veglia da quello del sogno. Collegato agli stati di coscienza in cui prevalgono la riflessione e i fantasmi interiori (la meditazione, l’estasi, la possessione e alcune forme di allucinazione) il sogno occupa in molte delle società antiche un posto rilevante: rientra tra le esperienze significative sul piano personale ed ha un suo ruolo riconosciuto nelle istituzioni.

Per indicare in un’unica espressione l’intero mondo umano senza nulla escludere i Greci usavano l’espressione “ciò che appartiene alla realtà e ciò che appartiene al sogno”. Nel mondo dei sogni era possibile incontrare gli amici lontani, i morti, gli dèi: né le persone comuni, né gli intellettuali lo avrebbero liquidato come illusione. E la grande filosofia (Democrito, Platone, Aristotele), anche quando spiega in maniera razionalistica gran parte delle esperienze oniriche, continua a utilizzarne il complesso arco simbolico fino a connotare la stessa realtà come sogno.

Insieme a Simone Beta e Aglaia McClintock, oggi, mercoledì 15 marzo, alle 18 alla biblioteca civica “Natalia Ginzburg”, via Lombroso 16, “I sogni in Grecia e a Roma”(prenotazioni www.clubculturaclassica.it/iniziative/incontri) un viaggio tra l’immaginario onirico andando a confrontare il mondo greco e quello romano, evidenziandone analogie e differenze.

Ingresso libero.

Simone Beta è professore ordinario di Lingua e letteratura greca all’Università di Siena. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Il labirinto della parola: enigmi, oracoli e sogni nella cultura antica (Einaudi, Torino 2016) e La donna che sconfigge la guerra: Lisistrata racconta la sua storia (Carocci, Roma 2022).

Aglaia McClintock è professore associato di Diritto romano e diritti dell’antichità all’Università del Sannio. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Contributi allo studio della follia in diritto romano I (Jovene, Napoli 2020) e La ricchezza femminile e la lex Voconia (Jovene, Napoli 2022). 

Leave a Reply