La Juventus finisce la stagione con una vittoria. Una vittoria che permette ai bianconeri di superare il Bologna e di assicurare quasi il terzo posto.
Le pagelle di Juventus-Monza
Perin 6,5 – Tiene la porta inviolata. Due importanti interventi. (46′ Pinsoglio 7: efficiente e funzionale).
Danilo 6,5 – Il brasiliano legge bene ogni movimento di Dany Mota. Partita in controllo
Rugani 6 – Non sempre precisissimo.
Alex Sandro 7 – Un addio indimenticabile, condito con gol (73′ Dialò s.v.)
Weah 6,5: attivo e più preciso del solito. Prova a sfondare con rapidità
Alcaraz 6: senza infamia senza lode.
Fagioli 7,5 – E’ in buona forma fisica e fa capire la sua voglia di giocare e di andare all’europeo, la traversa gli nega il gol. (78′ Nicolussi Caviglia sv)
Iling-Junior 6 – Non riesce sempre a reggere tutta la fascia.
Chiesa 7,5 – Il migliore come sempre.
Milik 5,5 poco al centro dell’azione. Un po’ compassato (73′ Vlahovic sv).
Yildiz 6,5 – Dinamismo ed estro. Il futuro è assicurato (87′ Miretti sv).
Montero 7 – Promosso alla sua unica partita in casa. La squadra ci mette cuore e intensità.
Le dichiarazioni di Montero
Il traghettatore Montero ha iniziato la conferenza stampa parlando dell’emozione di stare sulla panchina della Juventus in queste due giornate: “Quando sono entrato alla Continassa ero emozionato, io parlo poco ma è stato semplice. Sinceramente io non venivo a sconvolgere niente ma a collaborare. Orgoglioso di stare di fronte a loro. Ogni volta che giocano vengo e mi siedo in tribuna per guardarli, è un onore stare davanti a loro e soprattutto ho detto che venivo solo a collaborare”.
Sul tridente Yildiz-Milik-Chiesa: “Prima di tutto in questi giorni abbiamo valutato i giocatori che stavano meglio, per questo la formazione titolare. Chiesa con la qualità che ha può giocare a destra come a Firenze e a sinistra come in Nazionale. Il campione con una testa molto positiva, si è preparato bene per l’Europeo. Fa la differenza, l’ho visto allo stadio. Se ha questo ritmo può fare la differenza anche dentro al campo. Se si crea lo spazio in uno contro uno è micidiale”.
E infine una chiusura su Fagioli: “Oggi ha fatto il regista. Può giocare play, mezzala, ha buon palleggio. Legge bene le situazioni, l’ho visto da cinque giorni e nelle partite. Apprende costantemente informazioni per dove posizionarsi, dove ricevere, il fondamentale per il calcio moderno”.
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