K2-1954: la nuova sezione permanente al Museo della Montagna di Torino


Una impresa che ha segnato l’alpinismo italiano ripercorsa attraverso immagini, documenti e oggetti. E’ la storia della salita al K2 avvenuta nel luglio 1954. Questa storia viene ripercorsa in una nuova sezione espositiva permanentedel Museo della Montagna di Torino.

K2, una storia senza precedenti

31 luglio 1954. Passo dopo passo, metro dopo metro prendeva forma l’impresa. Un’impresa unica nella storia dell’alpinismo: Achille Compagnoni e Lino Lacedelli toccano la cima del K2. Per la prima volta una cordata di alpinisti italiani riesce a raggiungere gli ottomila. Un racconto diventato leggenda anche attraverso le prime pagine dei giornali del tempo, primo su tutti La Gazzetta dello Sport, che in quel giorno intitolava “I rocciatori italiani guidati da Desio hanno conquistato la vetta del K2”.

K2-2-1024x683 K2-1954: la nuova sezione permanente al Museo della Montagna di Torino

Una storia che aveva la necessità di essere raccontata. E non solo attraverso libri e documentari. Ma anche tramite gli oggetti utlizzati, le fotografie più iconiche, le riprese originali dell’epoca e una serie di documenti che ripercorrono la vicenda. Una mostra permanente che ci permette quindi di toccare la storia dell’alpinismo, anche attraverso l’equipaggiamento utilizzato durante la spedizione.

L’esposizione è stata realizzata grazie all’apporto del giornalista e storico dell’alpinismo Roberto Mantovani. Il percorso parte dalla situazione geopolitica degli anni Cinquanta, per proseguire con la descrizione dei luoghi della spedizione fino alle tappe salienti dell’impresa.

Il progetto ha preso forma grazie al supporto di Vibram, azienda che ha contribuito attraverso le proprie calzature all’impresa, a Leroy Merlin e al sostegno di Regione Piemonte, Comune di Torino e Camera di Commercio di Torino.

Leave a Reply