
La distrazione al volante si paga cara. Lasciamo perdere il rischio di fasi male e fare del male a qualcuno e concentriamoci solo sul “dolore” al proprio portafoglio.
Un incidente con colpa costa caro dal carrozziere e costa caro l’anno successivo nel rinnovo dell’assicurazione. Infatti, tra i rincari che spaventano nell’inizio di questo 2023 c’è anche quello dell’Rc auto.
E la colpa è imputabile in gran parte all’aumento degli incidenti stradali con colpa.
Non si tratta solo di incidenti gravi, ma parliamo anche di un banale e lieve tamponamento o un urto nel parcheggio o in manovra, purché venga denunciato, attraverso il modulo di constatazione amichevole Cid o dall’intervento dei vigili urbani o delle forze dell’ordine.
Secondo un’indagine dell’osservatorio di Facile.it, realizzata su un campione di oltre 720.000 preventivi raccolti su Facile.it a dicembre 2022, sono molti gli assicurati che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel corso dello scorso anno, dovranno fare i conti con un peggioramento della propria classe di merito e, di conseguenza, aumentare il costo del premio Rc auto.
Secondo questa inchiesta, a dicembre 2022 per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 458,06 euro, il 7,23% in più rispetto a dicembre 2021.
A livello nazionale la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è del 2,51%.
Il Piemonte si trova al terzo posto per incidenti denunciati con colpa, dopo la Liguria e il Lazio.
Le donne sono quelle che denunciano il numero più alto di sinistri con colpa.
I più distratti al volante risultano essere gli over 65, mentre i più attenti sono i neopatentati.
Tra le professioni con più incidenti, secondo Facile.it, ci sono gli agenti di commercio, che effettivamente usano moltissimo l’auto per il loro lavoro, a cui fanno seguito i pensionati e i liberi professionisti.
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