
Il TOChina Hub, piattaforma di ricerca, formazione avanzata e dialogo strategico costituita nel 2017 da Università di Torino, ESCP business school e Torino World Affairs Institute, è impegnato in queste settimane a supportare l’Ambasciata d’Italia in Cina, che sta coordinando un ponte aereo con voli umanitari forniti dalla compagnia aerea Neos Spa. L’obiettivo è accelerare l’afflusso da Pechino di materiale medico-sanitario urgente per affrontare l’epidemia Covid-19 in tutta Italia.
Nel marzo 2019 il TOChina Hub, in partnership con la China Development Research Foundation e il China Global Philanthropy Institute, ha costituito il China-Italy Philanthropy Forum, un innovativo foro di dialogo people-to-people che coinvolge molti tra i maggiori esponenti del mondo filantropico italiano e cinese.
“E’ motivo di orgoglio constatare la capacità delle diverse componenti della comunità di UniTO di rispondere, ciascuna con i propri strumenti, alla sfida portata da questa crisi sanitaria”, afferma Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino. “In un contesto di pandemia poter attivare reti transnazionali di supporto è essenziale e il lavoro del TOChina Hub è un esempio di connubio virtuoso tra attività di ricerca avanzata e traduzione applicativa del sapere”.
“L’obiettivo delle fondazioni partecipanti al 1°
Summit lo scorso anno a Roma è stato sin dall’inizio di promuovere ricerca e
formazione action-oriented tra esperienze
filantropiche con alto potenziale di convergenza” spiega Giovanni Andornino, docente di Relazioni
internazionali dell’Asia orientale all’Università di Torino e Segretario
generale del Forum. “Certo non ci saremmo aspettati di attivare come prima
azione congiunta un meccanismo di solidarietà transnazionale per far fronte a
una pandemia che fino ad ora ha colpito i nostri due paesi più di ogni altro.
Mentre i filantropi cinesi raccolgono aiuti acquistando in Cina beni talora
introvabili sul mercato internazionale, i colleghi italiani intervengono a
supporto dell’Ambasciata per sostenere il costo dei voli umanitari Neos e
superare il drammatico collo di bottiglia nell’approvvigionamento di beni
urgenti determinato dalla scarsità di voli cargo”.
All’iniziativa hanno aderito Fondazione Cariplo e Fondazione CRT con un primo stanziamento, seguite da Fondazione Grimaldi, Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e Fondazione Agnelli. La compagnia aerea Neos Spa contribuisce facendosi carico dei costi fissi e del proprio personale. I voli umanitari sostenuti dal China-Italy Philanthropy Forum – il primo in partenza domani e il secondo il 31 marzo – non trasportano soltanto donazioni raccolte dai filantropi cinesi associati, ma anche altre donazioni provenienti da tutta la Cina e dispositivi medici acquistati dalle centrali di committenza pubblica nazionale e regionali per i quali sia urgente il trasferimento in Italia.
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