
Sono passati più di vent’anni dall’apertura del primo negozio online del mondo, il primato spetta a Pizza Hut, famosa catena di ristorazione statunitense che dopo soli 3 anni dall’inaugurazione di internet aveva già creato, nel 1994, il suo primo e-commerce! Nel 1995 e 1996 sono arrivati rispettivamente Amazon ed Ebay, due colossi che oggi sono conosciuti ovunque ma che, fino a qualche anno fa, dovevano combattere contro lo scetticismo generale che dilagava tra le persone non ancora abituate a confrontarsi col mondo virtuale e con metodi di acquisto tanto diversi dai tradizionali negozi vicino casa.
Ad oggi però quella dell’e-commerce è una realtà irrinunciabile, tanto che in molti iniziano la propria attività proprio in questo modo ed certamente l’Italia non è da meno. Ovviamente al primo posto troviamo gli ordini di gastronomia, non solo per l’importanza che questo settore ha nel nostro paese, ma anche perché la spesa è minima, il servizio solitamente è facile e veloce, l’offerta è vasta e soprattutto non ci si discosta molto dalla vecchia abitudine di ordinare telefonicamente. Ma se al primo posto troviamo il cibo, a seguire troviamo i negozi di arredamento online, dove è possibile trovare mobili particolari a prezzi convenienti senza dover rinunciare alla qualità per la propria casa. Accanto a questi acquisti vediamo sicuramente il mondo dei viaggi e dei trasporti, un universo che si è spostato quasi interamente su internet. Troviamo poi anche altri tipi di articoli, come ad esempio tutti quei prodotti per il tempo libero difficili da reperire in giro per la città, diffusissimi quelli provenienti dal Giappone. In ultimo si stanno affermando anche i prodotti di bellezza e di profumeria ed i negozi online di vestiti che, ad oggi, sembrano aver fatto centro con la dilagante policy di reso gratuito che rende tutto più facile! Un settore invece che resta ancora di nicchia è quello degli oggetti d’arte, che sta però cercando di farsi largo e trovare il posto di rispetto che gli spetta!
Comprare online è un nuovo modo di vivere le proprie spese (utili e non) che sembra deciso a spazzar via i più consolidati sistemi di vendita, cosa che sembra esser stata capita dai più, soprattutto i giovani, che si adeguano in numero sempre maggiore sia come clienti che come commercianti.
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