Blitz della Digos stamattina per prendere provvedimenti contro i manifestanti No Tav coinvolti nell’occupazione di GeoStudio e nell’aggressione alla troupe di Corriere Tv. Due persone sono state messe agli arresti domiciliari per l’aggressione a tre tecnici operatori del Corriere Tv. L’episodio si era verificato lo scorso febbraio nei pressi dello svincolo di Chionocco, in Val Susa. I due arrestati appartengono all’area anarchica di Roma e Trento. Per quanto riguarda invece l’altro accadimento, sono 17 le misure. Ad agosto vi era stata una irruzione negli uffici della GeoStudio, che fa parte della GeoValsusa, azienda che si occupa dei lavori della Tav. I provvedimenti sono 7 arresti domiciliari, 6 obblighi di firma e 4 divieti di dimora a Torino. I 17 coinvolti sarebbero tutti appartenenti all’autonomia torinese che fa capo ai centri sociali Askatasuna e Gabrio. Intanto è stato distrutto il presidio Notav davanti al cancello 1 del cantiere a Chiomonte. Il prefabbricato è stato abbattuto per violazione dell’articolo 16 del codice di sicurezza, che prevede come sanzione accessoria l’obbligo di rimozione delle opere abusive a carico del proprietario del fondo. All’altra baita sono invece stati messi i sigilli. «A pochi giorni dalla manifestazione di Lione, la lobby sitav fa la sua mossa», questa l’affermazione del movimento.
29/11/201231/03/2020
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