Ritorna dal 23 al 26 settembre il Torino Crime Festival, la manifestazione dedicata alla criminologia e allo storytelling dei fenomeni criminali che avrà il suo quartier generale al Circolo dei lettori di via Bogino 9 a Torino. Il tema di questa nuova e sesta edizione è “Diritti e Delitti”, una scelta dettata dagli ultimi grandi avvenimenti riportati dalle cronache nazionali e internazionali dove il superamento di quel confine oltre il quale calpestando i diritti si commettono svariati delitti è sempre più frequente.
Dalla crisi in Afghanistan cui sarà dedicato un focus con Claudio Bertolotti, direttore di Start InSight, più volte apparso in qualità di analista nei tg televisivi durante i giorni della fuga da Kabul ai fenomeni negativi che affliggono il web come i discorsi d’odio, cui sarà dedicata una serata con Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia e responsabile del progetto di attivismo digitale “Hate Trackers” insieme a Davide Mattiello, presidente della Fondazione Benvenuti in Italia; il tutto mantenendo anche uno sguardo retrospettivo sul passato recente come accadrà con la presentazione del libro di Valerio Callieri, autore Feltrinelli che racconta la sua esperienza personale durante il G8 di Genova a vent’anni di distanza esatta senza dimenticare di fare un approfondimento sulla situazione delle carceri italiane dopo i gravi fatti avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l’appuntamento in cui interverrannoMichele Miravalle e Pietro Buffa.
In parallelo con le istanze più urgenti dell’attualità si svilupperà invece la parte più legata tipicamente agli ambiti della criminologia e del suo racconto, affrontando tematiche scomode come quello delle “mamme che uccidono” nell’incontro tenuto dai criminologi Fabrizio Russo e Alessandra Bramante piuttosto che legate ai crimini digitali grazie all’incontro sul diritto penale dell’informatica con il magistrato Valentina Sellaroli e l’informatico forense Giuseppe Dezzani e alle relazioni pericolose in rete trattate dalla criminologa Viviana Lamarra e dall’informatico forense Paolo Reale, di recente chiamato anche per la sciagura della funivia del Mottarone, passando per altri fenomeni che fruttano molti soldi illeciti come la contraffazione di lusso di cui si parlerà in un panel realizzato in collaborazione con ilCorpo di Polizia Municipale – Città di Torino, la Camera di commercio di Torino, l’Agenzia Dogane e Monopoli di Torino, CNA Torino, INDICAM e membri del locale Comitato provinciale per la lotta alla contraffazione.
E ancora largo spazio al racconto e alla storia, in primo luogo con la serata inaugurale che vedrà protagonista Massimo Centini e la presentazione del suo libro sulla Storia del Cannibalismo e con la serata di chiusura che si terrà alla Bocciofila della Madonna del Pilone con gli autori del volume “Lombroso e il Crimine: briganti, mafia, camorra” e infine per lambire il ricco bacino delle serie tv in salsa crime con un appuntamento dedicato alla serie Netflix “The Serpent” con il criminologo Antonio Zullo e il critico cinematografico Fabrizio Dividi.
Il Torino Crime è il primo festival nato a Torino e tra i primi in Italia, dedicato alla criminologia e allo storytelling dei fenomeni criminali. Dopo il debutto al Circolo dei lettori, quartiere generale dei diversi incontri, nell’aprile 2016 con il patrocinio della Città di Torino e i saluti istituzionali di Gian Carlo Caselli, di anno in anno la manifestazione è cresciuta sempre di più, in termini di pubblico, di rilevanza degli ospiti coinvolti e di sedi cittadine utilizzate, dalla GAM al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” fino al Rettorato degli Studi dell’Università di Torino e al Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema. Le sue radici affondano sul fatto che Torino lega indubbiamente la sua storia a quella di Cesare Lombroso, uno dei padri della criminologia, ma soprattutto è diventata negli ultimi anni la città italiana con il numero più alto di realtà dedicate allo studio della criminologia e della psicologia criminale, dal polo universitario ai centri di formazione pubblica e privata. Visto l’aspetto multidisciplinare che definisce ciò che oggi chiamiamo “criminologia”, il Torino Crime si rivolge tanto agli esperti del settore e agli studenti di Giurisprudenza e Psicologia quanto a un pubblico estremamente eterogeneo di semplici appassionati, nel tentativo di unire insieme divulgazione culturale e informazione scientifica.
Il Programma
Giovedì 23 Settembre
Ore 21.00
Mangiatori di Uomini- La storia del Cannibalismo
Presentazione del libro di Massimo Centini, Antropologo culturale.
Introduce Fabrizio Russo, Docente di criminologia
Ore 18,30
Contraffazione di lusso e Criminalità
Intervengono: Emiliano Bezzon, Comandante della Polizia Municipale di Torino, Mariangela Ravasenga, Camera di commercio di Torino e Segreteria Comitato provinciale per la lotta alla contraffazione, Alessio Stefanoni, Responsabile Comunicazione CNA Torino, Lucia Toffanin, Direttore generale di INDICAM e Teresa Rosaria De Luca, Dirigente Ufficio delle Dogane di Torino.
In collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale – Città di Torino, la Camera di commercio di Torino, l’Agenzia Dogane e Monopoli di Torino, CNA Torino, INDICAM e membri del locale Comitato provinciale per la lotta alla contraffazione.
I delitti di contraffazione sono un fenomeno sempre più dilagante. Costituiscono attività criminose di enorme profitto e in grado di alimentare ingenti flussi finanziari, gestiti da sodalizi di tipo mafioso e da organizzazioni criminali di varia natura. Sono praticamente incalcolabili i danni che ogni anno arrecano al Made in Italy e ai grandi marchi mondiali.
Venerdì 24
Ore 21,00
20 anni dal G8 di Genova
Valerio Callieri presenta il libro “È così che ci appartiene il mondo. Genova 2001, caserma di Bolzaneto”.
Ore 19,00
Dietro le sbarre: cosa sta succedendo nelle carceri italiane?
Intervengono: Michele Miravalle, Coordinatore nazionale dell’Osservatorio sulle carceri di Antigone, Pietro Buffa, Provveditore regionale Lombardia dell’Amministrazione Penitenziaria.
Ore 18,00
Mamme che uccidono
Intervengono: Alessandra Bramante, Criminologa, Fabrizio Russo, Docente di criminologia
Sabato 25
Ore 21,00
Hate Speech: alle radici dell’odio
Intervengono: Emanuele Russo, presidente Amnesty International Italia, Davide Mattiello, Fondazione Benvenuti in Italia e Giacomo Molinari, vice-presidente ACMOS.
Modera: Fabio Malagnino, Professore a contratto in Comunicazione Pubblica presso l’Università di Torino.
Ore 18,30
Afghanistan: la guerra più lunga. Cosa ci aspetta?
Intervengono Claudio Bertolotti, Direttore Start InSight, Farhad Bitani, scrittore ed ex ufficiale afghano, Germano Dottori, Consigliere scientifico di Limes.
Modera: Valentina Ciappina, Direttrice Torino Crime
Ore 17,00
Crimini Digitali e il Diritto Penale dell’Informatica
Intervengono: Valentina Sellaroli, Magistrato e Giuseppe Dezzani, Informatico forense.
Ore 16,00
THE SERPENT, la vera storia del Serial Killer Charles Sobhraj
Intervengono: Antonio Zullo, Criminologo clinico e Fabrizio Dividi, giornalista e critico cinematografico
Ore 15,00
Le relazioni pericolose in rete: revenge porn, stalking e diffamzione
Intervengono: Viviana Lamarra, Criminologa, Paolo Reale, Informatico forense e Maria Furfaro, Avvocato penalista.
Domenica 26
Ore 18,00
Presso la Bocciofila Madonna del Pilone
Delinquenti si nasce? Da Lombroso al DNA
Massimo Giusio presenta il libro “Lombroso e il Crimine: briganti, mafia, camorra” con Luigi Berzano, Sociologo, Valentina Ciappina e Lorenzo Ciravegna coautori del libro.
I posti in sala sono limitati, la prenotazione è obbligatoria (chiama 011 8904401 o scrivi, specificando nomi e recapiti telefonici dei partecipanti, a info@circololettori.it).
È obbligatorio mantenere sempre il distanziamento interpersonale di un metro e indossare la mascherina anche in sala (dispositivo medico: chirurgica o FFP2; no mascherina di stoffa). Come da DPCM, per accedere agli incontri è necessario essere muniti di Green Pass:
• mostra il QR Code digitale o cartaceo apposto sulla tua certificazione verde (il personale incaricato potrà chiederti di esibire anche un documento d’identità);
• la validità della certificazione sarà comprovata tramite l’App “Verifica C19”.
Info e programma:
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