Prende il via oggi “L’Estate del Circolo. Aperitivi letterari all’Armida”


Prende il via “L’Estate del Circolo. Aperitivi letterari all’Armida”, organizzata dal Circolo dei lettori sulla terrazza del Circolo Canottieri Armida.

Si parte il 30 giugno con la giornalista e scrittrice Caterina Soffici che presenta con Francesca Bolino Quello che possiedi (Feltrinelli), si prosegue con Enrico Brizzi e il suo La Primavera perfetta (HarperCollins) che il 5 luglio con Petunia Ollister affronta la caduta e la redenzione di un uomo irresistibile. Sono ventisei le storie vissute in prima persona dall’autore Luca Iaccarino, che in Appetiti (Edt) e con Bruno Gambarotta, il 7 luglio parte dal cibo per raccontare la vita che gli sta attorno, la direttrice di Fronte del Borgo Domitilla Pirro, con Marta Barone il 14 luglio indaga sull’apocalisse dei ragazzini descritta in Nati nuovi (effequ) e infine il 21 luglio il duo Martini-Francesconi analizza La moda della vacanza (Einaudi) tra turismo, fashion e architettura di Otto e Novecento. Un augurio di… Buona estate!

Terrazza Canottieri Armida, viale Virgilio 45, Parco del Valentino

I posti in sala sono limitati, la prenotazione è obbligatoria al 011 8904401 o info@circololettori.it

È obbligatorio: compilare e firmare un’autodichiarazione, indossare la mascherina anche in sala (dispositivo medico: chirurgica o FFP2; no mascherina di stoffa).

Per prenotare l’aperitivo o la cena chiamare lo 011/6699219

mercoledì 30 giugno ore 18 TERRAZZA ARMIDA
Troppa bellezza ammazza i luoghi e chi li abita
Quello che possiedi (Feltrinelli)
Caterina Soffici con Francesca Bolino
Clotilde Brunori Princi ha ottantadue anni, è elegante, impeccabile ed eccentrica come è sempre stata: il tempo e la malattia hanno sbiadito la sua bellezza, ma non la sua tempra. Sua figlia Olivia è in piena crisi di mezza età: vegetariana, ossessionata dalla forma fisica, corre per non pensare alla propria vita intrappolata fra un marito sempre più distante, i figli ormai cresciuti e quella madre così difficile. Una mattina d’autunno Clotilde sparisce da Villa del Grifo, la dimora di famiglia sulle colline di Firenze. Non è uno dei brevi viaggi – molto chiacchierati dagli avventori del bar tabacchi delle Tre Vie – di quando, prima ragazza e poi giovane sposa, partiva a bordo della sua Lancia Aurelia. Nessuno può saperlo, ma la nuova fuga ha a che fare con qualcosa di doloroso accaduto nel suo passato, qualcosa che è sempre stato occultato dietro la ricchezza e il privilegio. Ma quello che possiedi finisce per possederti: con l’approssimarsi della fine Clotilde è costretta ad affrontare i suoi demoni, e Olivia si ritrova suo malgrado coinvolta nella resa dei conti. A lei la scelta se continuare sulla strada della sottomissione e della negazione o prendere in mano il suo destino, per dimostrare prima di tutto a se stessa che ognuno può scrivere il proprio futuro. Caterina Soffici ci racconta le ferite e il coraggio di una madre e di una figlia, un’intensa storia di ribellione e riscatto che è anche l’affresco – lucidissimo e al tempo stesso struggente – di una città e di una di società che, quanto più vede crollare le proprie certezze, tanto più si abbarbica ai suoi vezzi e alle sue cerimonie.

lunedì 5 luglio ore 18 TERRAZZA ARMIDA
Caduta e della redenzione di un uomo irresistibile, lontano dall’essere perfetto
La primavera perfetta (HarperCollins)
Enrico Brizzi con Petunia Ollister
Luca Fanti non avrebbe saputo dire qual era stato l’istante esatto in cui le cose avevano iniziato a mettersi male. Dopotutto era un uomo fortunato. Una moglie affascinante, due splendidi figli, un lavoro che in tanti gli invidiavano: fare il manager di suo fratello Olli, uno dei ciclisti più vincenti del circuito professionistico. Poi qualcosa aveva sbagliato, certo. Errori piccoli, ed errori grandi. E il castello delle sue certezze si era sgretolato. Il divorzio, gli alimenti impossibili da pagare, le accuse della figlia maggiore, perfino un processo per aggressione, una cosa ridicola, in fondo aveva solo tirato un pugno a un suo amico. Certo, con suo fratello l’aveva davvero fatta grossa… Enrico Brizzi scrive uno dei suoi romanzi più belli, il libro della maturità, la storia della caduta e della redenzione di un uomo lontano dall’essere perfetto, ma al tempo stesso irresistibile, un meraviglioso concentrato di difetti, superficialità, speranze, slanci e voglia di lottare; dei vizi e delle virtù, insomma, che rendono umani. La primavera perfetta tratta temi fondamentali, dalla disintegrazione della famiglia tradizionale ai non detti tra fratelli, dal ruolo prezioso dell’amicizia alla sorpresa di fronte al riaffacciarsi del sentimento più tenero, e riesce a toccare la profondità con leggerezza, portando il lettore dal riso alla commozione. È un romanzo che ricorda le splendide commedie di Frank Capra scritto con un’ironia degna dei fratelli Coen, un libro che mette in scena momenti epici indimenticabili e racconta una straordinaria storia d’amore. Il tutto con lo stile di Brizzi, la sua voce maturata negli anni ma sempre inconfondibile, il talento cristallino che ha fatto amare i suoi romanzi a un’intera generazione di lettori.

mercoledì 7 luglio ore 18 TERRAZZA ARMIDA
Storie di cibo e di passione
Appetiti (Edt)
Luca Iaccarino con Bruno Gambarotta
Appetiti raccoglie ventisei storie vissute in prima persona dall’autore, che partono dal cibo per raccontare la vita che gli sta attorno, e viceversa. Perché, come spiega l’autore nella nota introduttiva –“il palato funziona se è collegato al naso, alle mani, al cervello, alle persone che abbiamo accanto”. Il libro è articolato in quattro sezioni, il lavoro, i prodotti, la società e i viaggi: ventisei “avventure gastronomiche”, più tre “intermezzi”, di cui Iaccarino è stato il protagonista. Ha fatto il cameriere nel più famoso ristorante del mondo (l’Osteria Francescana di Massimo Bottura) e traversato il Mediterraneo a bordo di una nave di cuochi; ha provato il “social eating” e raggiunto Virgilio Martinez nel suo ristorante a Moray in Perù, a 3600 metri, nella valle degli Incas; ha mangiato trentanove piatti di fila a Copenaghen (pranzo al Geranium e cena al Noma) e si è seduto a tavola con i bambini delle mense scolastiche; ha raggiunto Ferran Adrià nel suo futuristico centro ricerche catalano e scovato una brace segreta in mezzo ai container del porto di Lisbona. Alcuni dei reportage sono già apparsi singolarmente su “D – la Repubblica”, “il Corriere della Sera” e altre testate. A questi si sommano diversi testi inediti realizzati per l’occasione, come un’avventurosa battuta di pesca nel Mar Ligure, una caccia ai tartufi senza tetto né legge in stile “Fargo” e l’uccisione solenne di un maiale dalle cui cosce nascerà il celebrato culatello. Appetiti è un libro per golosi e gastronomi, ma anche per consumatori consapevoli: da dove viene il cibo? Come viene trasformato? Chi lo lavora? Che effetto fa sul nostro corpo? Che ruolo ha nelle relazioni tra le persone? Che danni provoca all’ambiente? Quanto soffrono gli animali? Ogni racconto scava in un aspetto specifico, unendo la documentazione all’esperienza “dal vivo”.

mercoledì 14 luglio ore 18 TERRAZZA ARMIDA
L’apocalisse dei ragazzini
Nati nuovi (effequ)
Domitilla Pirro con Marta Barone
Una vera e propria rivolta biologica: questo è quanto sta succedendo quando Vera e Gabri assistono all’Innesco, l’evento che cambierà per sempre le loro vite. Cosa è successo? Insieme a decine di migliaia di coetanei in giro per il paese, i due sono passati da uno stadio evolutivo al seguente senza nemmeno rendersene conto, e adesso la durata media della vita umana si è accorciata ribaltando il rapporto tra le età dell’uomo – come durante la preistoria. Il ricambio è stato immediato, ora non è più l’adulto il soggetto all’apice della propria forza, ma il bambino, il Nato Nuovo. E i Nati Nuovi hanno subito cercato rovesciare la situazione a proprio immediato vantaggio, in cerca di un beneficio e di una gratificazione istantanea – l’obiettivo, del resto, di qualsiasi giovane forza. Così, in uno strano presente, una squadra di ragazzini si ritrova ad affrontare una missione, e a fare i conti con le proprie fragilità e con le sfide del tempo inedito che si ritrova ad abitare: la fame, la malattia e tantissima paura. E il tradimento, il delirio, il lutto. Tra feste in piscina finite malissimo, sindromi dell’abbandono e apocalissi scolastiche. Ma sapranno dimostrarsi all’altezza del compito. A qualunque costo.

mercoledì 21 luglio ore 18 TERRAZZA ARMIDA
Turismo, fashion e architettura tra Otto e Novecento
La moda della vacanza (Einaudi)
Alessandro Francesconi
Maurizio Martini
L’Orient Express e i suoi passeggeri con passaporto diplomatico, il Lido di Venezia con i capanni sulla spiaggia, le architetture coloniali, Monte Carlo, gli abiti dei piú grandi couturiers, il maharaja di Indore, i primi sci, il lungomare di Brighton, le acque di Vichy, i musicisti e gli scrittori, le teste coronate e la café society. E, ancora, il Train Bleu che corre verso la Costa Azzurra, il Bund di Shanghai, il fumoir del transatlantico Normandie decorato con i pannelli in lacca dorata di Jean Dunand, Lawrence d’Arabia, Marienbad, il Raffles Hotel di Singapore, la marinière di Coco Chanel, Gor¿kij e Lenin che giocano a scacchi a Capri… Sono solo alcuni dei protagonisti di queste pagine che raccontano il trionfo del turismo tra Otto e Novecento attraverso l’architettura e la moda. Dal secondo Ottocento e fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale uno sciame di turisti percorre in lungo e in largo l’Europa, e poi buona parte del globo, in carrozza, in treno, in automobile, in transatlantico e in dirigibile. Teste coronate e membri dell’alta società, artisti, scrittori, dandy, spie e avventurieri si danno appuntamento in casinò e grand hotel, spiagge e terme, promenade e ristoranti alla ricerca del medesimo, rassicurante e riconoscibile comfort: a Biarritz come a Luxor, a Baden-Baden come a Singapore. Dove alloggiano, come si divertono? Che cosa indossano sulle spiagge lungo la Manica, durante l’inverno mite di Nizza o l’estate di Ostenda? Quali abiti si inventano per i nuovi sport invernali, a St Moritz o a Megève, e quali per le escursioni nell’afa dell’Estremo Oriente?

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