
Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo, di nuovo, di coronavirus.
Torniamo a parlare di un argomento, purtroppo, ancora attuale. Questo blog era partito proprio da lì; vi avevo descritto il momento storico della Resistenza italiana, paragonandolo alla dura prova che, cominciata più di un anno fa, aveva coinvolto tutti gli abitanti del nostro pianeta, a livelli differenti. A Pasqua, a livello mondiale, sono stati confermati oltre 130 milioni di casi di positività al virus, con quasi tre milioni di morti; per quanto riguarda l’Italia tre milioni e seicentomila i positivi e più di cento ottomila i morti. Numeri da paura e, ancora più terribili, i numeri di chi ha perso un lavoro, ha dovuto chiudere una attività, ha perso ogni speranza. Finalmente cominciamo a vedere una piccola luce al fondo di questo tunnel: le vaccinazioni che sono cominciate e che stanno interessando man mano le varie classi di età sono un segnale positivo e forte, di rinascita e di ripartenza. Ci siamo impegnati molto sino ad oggi, dobbiamo ancora continuare ad impegnarci, tutti. Dobbiamo continuare a resistere e a lottare contro questo subdolo nemico. Continuiamo a proteggerci e a mettere in pratica i buoni consigli che ci sono stati forniti: le scuole riaprono, le attività commerciali riprendono, a poco a poco, i ritmi normali di vita, le vacanze estive non sembrano più un miraggio irraggiungibile. Speriamo che questa lezione ci sia servita anche se, al solito, passato il pericolo la nostra memoria si fa corta e lacunosa. Si è trattato di una sfida enorme che ha coinvolto tutti ad ogni livello e che ha richiesto, preteso, risposte nuove su argomenti mai affrontati prima: nel campo medico, economico; ha comportato modifiche sostanziali nella vita di ciascuno di noi. Speriamo che tutto quanto accaduto non sia stato vano, nel ricordo e nel rispetto di chi ci ha lasciato, e che da questa immane tragedia ne possa rinascere una umanità rinnovata e migliore.
È tutto anche per questo ventottesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.
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