Radio Blog – E’ difficile comprendere i motivi che inducono l’uomo ad essere “cattivo”, ma la dimostrazione di ciò è sotto gli occhi di tutti


Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo del male.

Abbiamo tutti assistito al dolore e alle tragedie umane che hanno colpito di recente l’Ucraina. I morti da una parte e dall’altra sono ormai tantissimi e, tra questi, tanti sono vittime innocenti di pochi mesi o anni. Quello che, invece, non consideriamo o non sappiamo è che, al momento, sono ben 59 le guerre in corso nel mondo e, secondo l’Armed conflict location & event data project almeno dieci di queste rischiano di precipitare quest’anno, tra cui quelle in Sahel, in Libano, ad Haiti e in Colombia. In un passaggio spietato e memorabile dei “Pensieri”, Blaise Pascal, grande filosofo francese, ricordava “come è vuoto di bene e come è pieno di immondizia il cuore dell’uomo”. E quanto la polizia e la moda, la paura e le belle maniere, la prigione, il salotto e la corte – cioè l’educazione, il diritto, la civiltà – non avessero cambiato per nulla lo spaventoso stato di guerra di tutti contro tutti, l’odio degli uomini tra loro: “Al fondo dell’uomo, non c’è che odio”. Purtroppo queste affermazioni risultano vere e aggiornate. Parliamo spesso di bene, carità, cose positive ma, senza accorgercene, il genere umano tocca punte di bassezza inimmaginabili, nonostante il progresso e i tanti fatti che l’umanità ha indubbiamente compiuto. E’ difficile comprendere i motivi che inducono l’uomo ad essere “cattivo”, ma la dimostrazione di ciò è sotto gli occhi di tutti, giorno dopo giorno e non sono neanche le tante guerre a ricordarcelo. Il male è ovunque, il dolore permea il nostro vivere quotidiano, la violenza è gratuita e tocca tutti, più o meno da vicino. Andiamo sulla luna, vinciamo incredibili malattie, superiamo ostacoli una volta insormontabili ma omicidi, stupri, vendette trasversali, faide, atti malavitosi fino a liti di condominio infinite e qualche volta devastanti per famiglie sono all’ordine del giorno, di ogni giorno. Socrate ne era fermamente convinto: il male è generato dall’ignoranza. Allora l’ultima considerazione da fare è proprio questa: ma quanto siamo ignoranti noi umani che tanto abbiamo studiato, aperto università, scritto milioni di libri? Purtroppo la risposta non c’è e la strada per raggiungere il bene e la pace è ancora lunga e tortuosa da percorrere per una grande fetta di umanità.

È tutto anche per questo cinquantacinquesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.

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