Radio Blog – Il suo profilo di studioso apprezzato da papa Francesco s’accompagna alla capacità di stare tra la gente


Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo di uno speciale “benvenuto!”.

L’annuncio è arrivato sabato 19 febbraio scorso, a mezzogiorno, al Santuario della Consolata. Cesare Nosiglia ha annunciato il nome del suo successore: l’attuale direttore della Facoltà teologica di Torino. Una scelta diversa dai nomi che sono circolati in questi ultimi mesi e anche particolare, perché è raro che un sacerdote diventi vescovo di prima nomina della sua stessa diocesi. E’ il 35° della serie dal 1515, quando la diocesi di Torino si staccò da Milano. Papa Francesco ha scelto un «esterno, outsider» dalla rosa dei nomi che circolavano in questi ultimi mesi. A volerlo sicuramente l’Arcivescovo uscente Cesare Nosiglia che lo ha inserito, a suo tempo, nella terna degli episcopabili, passata a Roma tramite il nunzio. Docente universitario, è direttore della Facoltà teologica, fautore della «Chiesa in uscita, missionaria e sinodale» perseguita da Francesco, che ha come priorità l’annuncio ai lontani. Un nome di alto profilo. Si occupa di pastorale universitaria; è presidente dell’Associazione Teologica italiana; membro del Consiglio direttivo dell’Agenzia della Santa Sede per la valutazione e promozione della qualità delle Università e Facoltà ecclesiastiche nel quinquennio 2016-2021. Nato a Torino il 20 gennaio 1967 da famiglia residente a Givoletto –ha conseguito la maturità classica al liceo Valsalice di Torino il baccalaureato in Teologia alla Facoltà di Torino; la licenza e il dottorato in Teologia sistematica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ordinato sacerdote il 13 giugno 1992 dal cardinale Giovanni Saldarini. Benvenuto, allora, e buon lavoro, ce n’è tanto da fare!, al nuovo Vescovo di Torino Roberto Repole. Il suo profilo di studioso apprezzato da papa Francesco s’accompagna alla capacità di stare tra la gente: sa ascoltare, suona la chitarra, è abituato a soffrire, scusatemi la battura, tifa per il Toro. Ancora una volta il Santo Padre ha dimostrato la sua totale indipendenza da convenzione e logiche prevedibili, “sparigliando le carte” rispetto ai tanti rumors che si sono rincorsi nei mesi passati, circa il nuovo pastore della città dei santi sociali, come ha giustamente osservato il giornalista Lorenzo Montanaro di Famiglia Cristiana. Torino ha senz’altro bisogno di persone in gamba per vivere questi anni non facili e una guida così autorevole non può che essere un grande aiuto nell’impresa non facile da perseguire. Buon lavoro, allora, don! O, mi scusi, volevo dire Vescovo di Torino.

È tutto anche per questo sessantunesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.

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