Radio Blog – La natura è madre e culla della vita ma, qualche volta, anche inesorabile assassina.


Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo di forza della natura.

A distanza di settimane sono ancora limitate le notizie che ci arrivano dall’arcipelago di Tonga, dopo la violenta eruzione vulcanica sottomarina e il conseguente tsunami che ha interessato le coste dell’Oceano Pacifico meridionale. La cenere ricopre spiagge, infrastrutture e abitazioni, mentre due isole minori sono state praticamente distrutte. Le vittime sono tante e oltre centomila persone sono state interessate dall’evento. Si calcola che la forza esplosiva del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai sia stata 500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Preoccupano le risorse idriche che potrebbero portare a un’ulteriore crisi umanitaria, l’insorgere di malattie legate all’acqua, la qualità dell’aria e tutta una serie di problematiche insite nella questione, non ultimo il fatto di come sia anche difficile stabilire l’entità dei danni provocati dalla coltre di cenere che ha ricoperto le isole. Si è interrotto un importante cavo di connettività digitale sottomarino che collega le Tonga alle Isole Figi e così internet è fuori uso e non è possibile parlare con il resto del mondo, a meno di un collegamento tramite satelliti. Gli esperti parlano della “peggiore eruzione vulcanica degli ultimi 30 anni” avvenuta sull’intero pianeta, paragonabile a quella del vulcano Pinatubo, nelle Filippine, del 1991, che provocò 1.450 morti e superiore all’eruzione, con migliaia di morti, del vulcano indonesiano Krakatau nel 1883. L’eruzione è stata così potente da essere avvertita fino in Alaska, a 9 mila chilometri di distanza, con onde acustiche registrate persino sull’Etna. Viviamo in un piccolo pianeta e anche se non ci pensiamo spesso, il Covid forse ce l’ha ricordato ultimamente, siamo tutti esposti a pericoli e situazioni che, improvvisamente, possono diventare terribili e drammatiche. La natura è madre e culla della vita ma, qualche volta, anche inesorabile assassina. Siamo sicuri, tutti, cittadini e amministratori politici, istituzioni, enti… di fare il possibile per rispettarla e di mettere in pratica tutti gli accorgimenti per limitare ogni e possibile accadimento negativo come quello di cui abbiamo appena parlato? Purtroppo non ne sono così sicuro…

È tutto anche per questo quarantottesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.

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