Radio Blog – Stiamo assistendo sempre più spesso a una diminuzione di interesse sull’argomento


Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo delle imminenti elezioni amministrative.

Domenica 3 e lunedì 4 ottobre i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimere le loro preferenze per il rinnovo di molti consigli comunali. Perché dedicare un radio blog a questo argomento? Perché stiamo assistendo sempre più spesso a una diminuzione di interesse sull’argomento. In media la percentuale di votanti che si presenta ai seggi rappresenta circa il 60% degli aventi diritto al voto e ciò non può che preoccuparci. Voglio ricordare alcuni pensieri di un grande storico, filosofo il visconte Alexis de Tocqueville che di democrazia se ne intendeva. “Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala.” Secondo Tocqueville la società democratica è destinata a trionfare perché è quella che può portare felicità al maggior numero di individui: questa società ugualitaria deve essere governata da leggi certe che verranno sposate dal popolo in virtù del fatto che esso partecipa alla stesura delle stesse, attraverso i propri rappresentanti. Cioè, per essere ancora più precisi, nella democrazia c’è la certezza della sovranità popolare perché tutti partecipano alla gestione della cosa pubblica. Purtroppo ci sono anche elementi negativi: con il suffragio allargato si cade nel dispotismo della maggioranza, è poco cioè lo spazio per chi dissente; si ha così una società massificata e conformista, ma allo stesso tempo atomista. Si delinea come conformista perché, se la maggioranza sceglie una cosa, la minoranza deve adeguarsi senza discutere; allo stesso tempo ciascun individuo, delegato il potere, non partecipa più all’attività politica. E’ inutile lamentarsi di come vanno le cose se non si partecipa, ciascuno nel proprio ambito, alla vita politica di tutti i giorni e, quindi, quando veniamo chiamati ad esprimere il nostro voto, la nostra preferenza abbiamo il dovere di prendere parte e decidere chi e come ci deve rappresentare. Non votare significa sì essere liberi, ma anche rinunciare ad una piccola fetta di democrazia ed essere un po’ meno liberi.

È tutto anche per questo trentacinquesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.

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