Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo di insetti.
Direte voi… con tutti i problemi che abbiamo in questo momento storico, con tutte le disgrazie, le cose brutte che avvengono, con il coronavirus ancora attivo e presente, con delitti più o meno efferati, è il caso di parlare di insetti? Sì, perché un mondo senza insetti è impensabile, anzi, impossibile. Tutti stiamo pensando al fastidio che ci procura la solita zanzara notturna nelle notti che si stanno per avvicinare, quelle del caldo estivo, ma dobbiamo mettere a fuoco meglio il problema. Gli insetti sono indispensabili impollinatori e riciclatori degli ecosistemi e sono alla base delle catene alimentari. Gli scienziati hanno scoperto, e l’hanno segnalato con viva preoccupazione, che c’è una diminuzione continua del numero di insetti sul nostro pianeta. Sul New York Times Brooke Jarvis scrive “Abbiamo catalogato e descritto un milione di specie di insetti, un numero stupefacente. Quelli che crediamo di conoscere bene, in realtà, non li conosciamo affatto: esistono 12000 tipi di formiche, circa 20 mila varietà di api, quasi 400.000 specie di scarafaggi. Gli insetti spariscono a causa del cambiamento climatico e al degrado complessivo degli habitat naturali che danneggiano la biodiversità, sono minacciati dagli erbicidi e dai pesticidi, oltre che dalla scomparsa di prati, foreste e perfino spiazzi erbosi dovuti alla continua espansione delle aree occupate dagli esseri umani. In Cina, ad esempio, a causa della diminuzione degli insetti, gli agricoltori sono stati costretti ad assumere lavoratori per sostituire le api: ogni persona impollina a mano dai 5 ai 10 alberi di mele al giorno. Mangiando, e facendosi mangiare, gli insetti trasformano le piante in proteine, favoriscono la crescita di tutte le innumerevoli specie, compresi i pesci d’acqua dolce, la maggior parte degli uccelli che si nutrono di loro, senza contare tutti gli animali che mangiano quelle specie. Gli insetti sono, poi, fondamentali per la decomposizione che consente il riciclo delle sostanze nutrienti, mantengono sano il terreno, fanno crescere le piante e regolano gli ecosistemi. Se chiediamo agli scienziati cosa succederebbe se gli insetti scomparissero del tutto, questi ci risponderebbero usando parole come: caos, collasso, apocalisse. Potrebbero servire, quindi, cambiamenti profondi per poter ritornare a una situazione accettabile; è un discorso che va affrontato al più presto e su più livelli. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte.
È tutto anche per questo ventiduesimo appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it A risentirci e buon ascolto.
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