
È stata presentata oggi a Palazzo Reale la nuova edizione del Salone dell’Auto di Torino. Un’edizione che segue quella del 2024, molto gradita dal pubblico. Un’edizione che presenta diverse novità.
Salone dell’Auto di Torino, le novità dell’edizione 2025
Squadra che vince non si cambia. Spesso sentiamo dire questa frase dopo un successo. Questo è il caso del Salone dell’Auto di Torino. Il salone, nella scorsa edizione, ha avuto un grande numero di visitatori: “L’anno scorso è stato un successo con mezzo milione di spettatori ed è diventato uno degli eventi più importante automobilistico d’Italia e d’Europa” ha detto il direttore del salone Andrea Levy.

Un successo che, si spera, possa proseguire quest’anno in una edizione leggermente modificata. Infatti, causa lavori infrastrutturali, l’edizione 2025 non si terrà più tra Via Roma, Piazza San Carlo e Piazza Castello. Ma cambia location, o meglio si sposta. Il centro del salone sarà Palazzo Reale, con aree allestite in Piazza Castello e nella Piazzetta Reale, oltre ai giardini.
Il format, che prenderà il via il 26 settembre per chiudere il 28 dello stesso mese, prevederà la solita esposizione all’aperto degli ultimi modelli, i test drive e altri grandi eventi. I due grandi eventi, per il momento, annunciati sono le parate: sabato 27 settembre a Venaria sfileranno le migliori supercar che arriveranno fino al centro di Torino, mentre il giorno dopo invece vedremo la sfilata delle auto più belle del mondo nello splendido borgo di Revigliasco Torinese, nel Comune di Moncalieri.
Inoltre, sarà allestita un’area dedicata alle microcar, come risposta alla crescente attenzione dei giovani e alla domanda in espansione nel mercato. Un interesse soprattutto mostrato dalle generazioni più giovani per soluzioni di mobilità sempre più innovative e sostenibili.
Salvini “ripensiamo al suicidio del Green Deal”
Il Salone dell’Auto arriva in un momento delicato. L’auto europea sembra essere molto in crisi. Una crisi che sembra non conoscere fine, almeno secondo quanto ci dicono gli ultimi dati. Una crisi che il Ministro delle Insfrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, presente alla conferenza di oggi in collegamento da Roma, sembra imputare al Green Deal e all’Unione Europea: “La sbornia del green deal e del tutto elettrico è stato un danno. I geni che hanno imposto il 2035 la chiusura del motore termico hanno lavorato nella malafede – prosegue Salvini – Siamo un continente che ha inventato il settore dell’Auto,e che ha messo fuori mercato tutto ciò che ha creato nei decenni precedenti e ora importa dalla Cina. Questa riflessione non è solo mia, quindi occorre buonsenso. Spero che si ripensi a questo suicidio”.

Il ministro ha voluto anche sottolineare l’importanza della continuità di questo evento in una città come Torino. Sottolineando le parole pronunciate dall’Assessore Comunale Mimmo Carretta, Salvini ha ribadito la sua volontà di patrocinare l’evento fin quando sarà ministro dei trasporti e ha chiuso il suo intervento elogiando il lavoro del suo ministero sulla diminuzione dei feriti e dei morti dopo l’entrata recente, e molto discussa, del nuovo codice della strada.
Le parole del Ministro Salvini sono state condivise da molti delle persone intervenute, ma soprattutto da Andrea Tronzano, Assessore regionale allo Sviluppo delle Attività Produttive, il quale ha aggiunto: “Il Piemonte è storicamente il cuoredell’industria automobilistica italiana e oggi, nonostante le criticità del settore, la filiera dimostra una straordinaria capacità di innovazione e rilancio – e continua Tronzano – Il Salone dell’Auto di Torino,che come Regione abbiamo fortemente voluto, rappresenta una vetrina ideale per esaltarela vitalità delle nostre imprese e la loro determinazione a competere su scala internazionale”.
Dunque non rimane che aspettare il 26, 27 e 28 settembre per il taglio del nastro del Salone dell’Auto di Torino 2025.