
In occasione del Grand Prix di fioretto in programma dal 10 al 12 febbraio al Pala Alpitour di Torino, abbiamo parlato con il campione olimpico Andrea Baldini, attualmente allenatore presso il Club Scherma Torino ct della nazionale turca di fioretto.
Quest’anno Baldini parteciperà al Grand Prix in veste di allenatore per seguire in pedana sua moglie Irem Karamete, atleta olimpionica della nazionale turca. Ovviamente ci sarà un po’ di curiosità anche per gli atleti italiani in gara. Alla domanda su chi siano secondo lui i favoriti Andrea Baldini risponde così: “Gli italiani partono sempre favoriti. Quest’anno inoltre non ci sarà la nazionale russa, la principale antagonista della squadra italiana. Mi aspetto grandi prestazioni sia dal fioretto maschile che da quello femminile, difficile fare un pronostico, forse chi sta andando veramente bene è Alice Volpi nel femminile e tra i maschi Marini”.
Parlando della sua carriera da allenatore, invece, Andrea Baldini ci rivela che una volta terminata la sua esperienza come atleta non si sarebbe mai aspettato di iniziare a ricoprire quella da allenatore. Un’opportunità inaspettata, “nata un po’ per caso”, quando sua moglie lo ha raggiunto negli Stati Uniti ed è diventato il suo allenatore. “Ora sono al Club Scherma Torino e sono molto contento di iniziare questo ambizioso progetto”, dice il campione di scherma.
E poi uno sguardo alla condizione di salute della scherma nel nostro paese: “Sia la scherma italiana sia nello specifico quella piemontese sono floride. La scherma è lo sport che porta più medaglie olimpiche nel medagliere italiano da sempre”. Baldini non nasconde però che le insidie stanno aumentando: “È chiaro, però, che non ci si può adagiare sugli allori perché questo sport è sempre più globale e quindi sempre più nazioni stanno crescendo, magari ingaggiando maestri italiani. L’Italia, comunque, è ancora avanti e fa ben sperare per le prossime olimpiadi di Parigi 2024”.
Guarda l’intervista completa.
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