
Non chiamatelo più Timorasso. Si chiama Derthona e viene dalle sei valli dei Colli Tortonesi che seguono i rispettivi bacini idrografici da nord a sud: Curone, Borbera, Spinti, Scrivia, Ossona, Grue.
Come per il Barolo ed il Barbaresco non si indica in etichetta il nome del vitigno, anche qui la strada intrapresa è quella di indicare un territorio. Quello legato all’antica Tortona e alle sue valli.
Non è una semplice operazione di restyling, ma di riconoscibilità.
Parlo di un vitigno storicamente molto coltivato in zona, ma quasi scomparso all’inizio degli anni ’80. La riscoperta, dovuta al lavoro di Walter Massa, Andrea Mutti, Claudio Mariotto, Luigi Boveri, Piercarlo Semino e pochi altri, lo ha riportato su due ettari di superficie vitata nel 2000, fino ai 25 del 2009.
Fino a quel momento pochi conoscevano il Timorasso e meno ancora un territorio che gode ancora oggi di una straordinaria biodiversità fatta di prato, seminativo, vigneto, alberi da frutta, piccolo allevamento e bosco. Un insieme di ambienti ecologici diversi, anche dal punto di vista geologico, con la presenza delle pregiate marne di sant’Agata.
Quelli che definisco problemi di riconoscibilità arrivano ora, con l’invasione di viticoltori da mezza Langa e Monferrato.
Seguite domani il racconto di questo vitigno, del suo territorio di origine e dei migliori assaggi dell’annata 2021.
Su queste pagine nella sezione Food e Week News. https://www.zipnews.it/derthona-due-zero-presenta-il-timorasso-colli-tortonesi-2021/
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