Questa settimana a Storie di Quartiere parliamo di Parco Colonnetti, una nuova area verde attrezzata a Mirafiori Sud che verrà inaugurata sabato 7 settembre. Un progetto curato da Agos, con la collaborazione di Cus Torino e Fondazione Mirafiori.
Parco Colonnetti, da qui riparte il verde di Mirafiori
Rigenerare deriva dal latino regenerare, ovvero generare di nuovo. Quindi quando noi sentiamo parlare di rigenerazione urbana, intendiamo il riportare a nuova vita spazi accantonati o comunque non curati. Questo può essere un edificio, un isolato, oppure un parco. Il caso del parco è quello di cui parliamo in questa puntata di Storie di Quartiere. L’area verde di riferimento si trova a Mirafiori Sud, più precisamente in Via Modesto Panetti, vicino Via Onorato Vigliani. Proprio qui è sorta una nuova area attrezzata per lo sport, perfettamente integrata con il verde adiacente.
Il Parco nasce dall’idea della società Agos, società finanziaria operante nel settore del credito al consumo. L’obiettivo era quello di rigenerare una serie di aree verdi in giro per l’Italia (alcune sono già state realizzate, come ad esempio a Lucca), non solo per non lasciare nel dimenticatoio alcune zone della città, bensi per ricreare un tessuto sociale attraverso un aggregante come può, appunto, essere un parco attrezzato.
Ovviamente è stata un’operazione di equipe, che ha dovuto contare oltre che sul sostegno del Comune di Torino e della Circoscrizione Due, anche sull’apporto di privati come Fondazione Mirafiori, Brand for the City e Cus Torino. Enti da sempre interessati allo sport, alle tematiche ambientali e al benessere giovanile.
Parco Colonnetti, come sarà
Come abbiamo detto, il parco sorge in una zona importante di Torino: Mirafiori Sud. Zona che ultimamente sta cercando di risollevarsi culturalmente ed economicamente, puntando spesso e volentieri sullo sport, come nel caso dei Campi Robaldo. Nel caso del Colonnetti, i nuovi interventi hanno riguardato innanzitutto la costruzione di uno spazio multiuso che vede protagonista una pista di pattinaggio, assortita anche da tracciature di campi sportivi per la pratica di sport come: hockey su cemento, pickball e altri sport. Ovviamente, per l’attività ludico-sportiva verranno fornite attrezzature come mazze, porte, palline da hockey, reti e racchette da pickleball, custodite dal CUS Torino. Inoltre è stato installato un nuovo totem musicale tecnologico nei pressi della piastra sportiva con tavoli, sedie, ombrelloni e sgabelli. Infine non sono mancate nuove alberature, soprattutto in corrispondenza degli spalti.
L’impegno di tutti per una rigenerazione urbana
Il nuovo Parco Colonnetti nasce da un lavoro di gruppo di varie associazioni ed enti, tra le quali troviamo anche la giunta comunale, qui rappresentata da Chiara Foglietta, assessora alla transizione ecologia. Foglietta ha voluto sottolineare che questo parco “è un esperimento di rigenerazione urbana, visto che è sempre più importante vivere gli spazi pubblici. La cittadinanza stessa ci ha chiesto di trasformare in meglio le aree verdi rendendole più accessibili”. Della stessa opinione è Mauro Berruto, deputato Pd: “questo progetto è parte di un sistema che cerca di invogliare la cultura del movimento e dello sport. È un investimento sulla salute. È un insegnamento che ci può arrivare anche dagli ultimi giochi olimpici”.
Come abbiamo detto, elemento prezioso a tenere le fila del progetto è stata la Circoscrizione Due, guidata dal presidente Luca Rolando, il quale ha voluto sottolineare che “questo progetto fa parte di un patto tra le varie componenti sociali della circoscrizione come Fondazione Mirafiori e Cus Torino. Mirafiori è al centro di questa rigenerazione urbana. Questo parco fa parte del connubio tra socialità, ambiente e sport. Ma questo non è l’unico parco e progetto di Mirafiori. Ce ne sono e ce ne saranno anche tanti altri. Ad esempio lo stesso Robaldo dove ci saranno le giovanili del Toro”.
Infine anche Laura Galimberti, dirigente Agos, ha voluto ribadire il loro impegno per questo progetto: “l’obiettivo era cercare di trovare aree che necessitassero degli interventi per ridonarli alla comunità, nel senso del rispetto all’ambiente e allo sport. Per creare anche dei momenti di aggregazione, di carattere sportivo, laboratori, letture di libri. Per fare uscire la gente di casa, in particolare le generazioni più giovani. Ma anche i più anziani”.
Ricordiamo che il Parco verrà inaugurato sabato 7 settembre con un ricco programma di eventi.
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