Questo weekend arriva la partita. La sfida attesa tutto l’anno: il derby di Torino. Due modi di vivere completamente differenti. Due mondi opposti che si sfidano. Alle 18 di domani in campo Toro e Juve per una sfida decisiva per il destino di entrambe.
Juric, “vogliamo regalare una gioia per i tifosi”
Ivan Juric è consapevole di quanto sia importante il derby. Soprattutto alla luce delle statistiche impietose degli ultimi 20 anni: un solo derby vinto. Per questo, davanti ai giornalisti si è mostrato convinto di poterla portare a casa: “L’importanza di una gara si basa su ciò che significa per i tifosi. Per i tifosi significa tantissimo, perciò per noi è mega importante. Siamo in un grande momento, mai così bene nel gioco, e possiamo farcela. A Genova mi è successa una cosa simile da giocatore, poi il primo derby vinto in modo sporco non ci siamo mai fermati. Vogliamo questo senso di crederci”. E sui derby passati: “In questi miei derby, su 9 gol ne abbiamo presi 7 sui piazzati. Con loro, qualsiasi cosa fai rischi perché hanno forza fisica impressionante e battitori di qualità. Abbiamo provato sia a zona che a uomo, ci è andata sempre male. Ma voglio responsabilità da parte dei miei giocatori, nei calci piazzati conta tanto la voglia di non prendere gol”
Infine ha cercato di descrivere la sua voglia di vincere: “E’ una partita speciale, è un momento speciale: ho grande voglia come tutta la squadra, tanti giocatori sono qui da prima di me e hanno voglia di vincere. La squadra si sente bene, vuole dare una grande gioia che ci meritiamo”
Allegri, “partita importante per la Champions”
Allegri invece descrive la partita come fondamentale nel discorso Champions per i bianconeri e sottolinea che arriva in un momento delicato per la squadra: “In questo momento bisogna pensare solamente al raggiungimento degli obiettivi, questo va al di sopra di tutto. Tra entrare o non entrare in Champions ballano 100 milioni. Per quello che riguarda il futuro, la società come sempre deciderà qual è la strada migliore da imboccare”.
L’allenatore della Juve parla ha parlato anche delle critiche giunte nelle ultime settimane sulle prestazioni altalenanti della sua squadra: “Le critiche sono sempre da tenere in considerazione, perchè vengono fatte anche da persone che capiscono di calcio. Io le ascolto perchè da esse si possono prendere degli spunti e il margine per migliorare c’è sempre. La Fiorentina ha fatto il primo tiro in porta attorno al 71′. Detto questo dobbiamo assolutamente migliorare la gestione della palla. Poi ci sono anche i momenti della stagione, ora i punti pesano di più e venivamo da un periodo non difficile, è chiaro che quando arrivi in fondo alla partita con il risultato in bilico dopo che nel primo tempo ti sono stati annullati tre gol, può subentrare un po’ di preoccuapzione. Ai ragazzi non rimprovero niente. Le critiche le accetto quando sono ben fatte”.
Le probabili formazioni di Torino-Juventus
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Linetty, Ricci, Lazaro; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Ivan Juric.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot. Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Torino che non si schioda dal 3-4-1-2, anche in vista della stracittadina: tra i pali sempre Milinkovic-Savic, sulle fasce spazio a Bellanova e Lazaro. Linetty titolare, preferito a Ilic, di ritorno dal lungo infortunio, sulla mediana con Ricci. Vlasic confermato, mentre ballottaggio Sanabria-Okereke per un posto in attacco al fianco di Zapata, inamovibile come sempre.
Allegri rimane fedele al suo 3-5-2: nessun cambio in difesa con il trio Gatti, Bremer e Danilo, oltre a Szczesny. Kostic in ballottaggio con Iling jr per il ruolo fascia sinistra nel centrocampo a cinque che sarà formato da Rabiot e McKennie mezzali, Locatelli regista e Cambiaso esterno destro. Chiesa in coppia con Vlahovic in attacco.
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