Situazione ancora critica al Cpt di Torino dopo la morte di Nejl, un immigrato marocchino stroncato da una sospetta polmonite fulminante. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia. I 61 ospiti del centro intanto proseguono lo sciopero della fame e dei farmaci: denunciano i mancati soccorsi; tesi respinta dal personale. Intanto è stata disposta dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno un’ispezione.
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