Torino: XXIII Congresso Mondiale di Architettura

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congressoarchitetti <strong>Torino</strong>: XXIII Congresso Mondiale di ArchitetturaInizia domenica a Torino il XXIII Congresso Mondiale di Architettura. Le location scelte per l’evento sono il Lingotto e il Palavela. La manifestazione assegnata per la prima volta a una città italiana ha come tema “Trasmettere l’architettura”, intesa nelle intenzioni del presidente del consiglio nazionale degli architetti Raffaele Sirica, come organismo vivente che può esprimere e risolvere i problemi della società cotemporanea. Dopo la cerimonia di apertura, domenica alla Reggia di Venaria, prenderanno il via cinque giorni di appuntamenti. Tra i relatori degli incontri in calendario, sono attesi due premi Nobel, Muhammad Yunus e Wangari Maathai. Tra gli italiani dopo la disdetta di Renzo Piano, non mancheranno Gae Aulenti, Massimiliano Fucsas, Augusto Cognardi e nomi particolarmente noti in città come Mario Botta, autore della Chiesa del Santo Volto, o Carlo Bellini, padre della nuova grande biblioteca per ora rimasta sulla carta. Tullio Regge interverrà a un simposio sulla disabilità, Michelangelo Pistoletto a uno sullo spettacolo. Tra i coordinatori di convegni e tavole rotonde ci saranno i leaders delle principali riviste del settore, e volti noti al grande publico come Bruno Vespa e Alessandro Cecchi Paone. Tra gli appuntamenti imperdibili le tre lectio magistralis al Palavela con Fuksas, Mathias Klots e Terunobu Fujimori, l’incontro con il re del «decostruttivismo» statunitense Peter Eisenman, autore tra l’altro del Memoriale dell’Olocausto a Berlino, e quello con Dominque Perrault, che ha creato a Parigi la Biblioteca Nazionale di Francia disegnando quattro grandi edifici simili a libri aperti. Si potrà scoprire anche Arcosanti, la città del futuro per 5 mila abitanti in Arizona costruita da Paolo Soleri. Il prototipo nonché sogno da figli dei fiori è un mix di architettura ed ecologia che punta a sfruttare il meno possibile l’ambiente. Parlerà al Lingotto anche Rolf Kuhn, paesaggista che ha firmato l’immensa riqualificazione della Lusatia, area mineraria in cui per 50 anni s’è estratta la lignite. Da segnare in agenda, tra i tanti, i nomi di Kengo Kuma e Richard Bartlett, così come l’incontro con i superesperti di grattacieli o l’appuntamento con i più grandi fotografi di architettura del mondo, oltre ai molti eventi dedicate alla speranza e al futuro dell’architettura.

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