Maxi sequestro di bigiotteria contraffatta a Torino. Lo ha effettuato la Guardia di finanza, che in due negozi gestiti da cittadini cinesi, uno in pieno centro, ha sequestrato 222 mila articoli, riproduzioni di modelli Chanel, Louis Vuitton, Guess e Bulgari. Erano privi di regolare etichettatura con l’indicazione di eventuali materiali o sostanze pericolose e, quindi, pericolosi per la salute. Denunciato il titolare del negozio, sono in corso accertamenti sulla provenienza della merce.
Nell’ultimo anno la Guardia di Finanza di Torino ha sottoposto a sequestro ulteriori 300.000 prodotti irregolari: principalmente giocattoli, abbigliamento e relativi accessori, ma anche prodotti elettrici, accessori per la casa e per la scuola, pezzi di ricambio e cosmetici.
Il crescente fenomeno del commercio di prodotti insicuri e/o contraffatti rappresenta una grave minaccia per la salute e la sicurezza dei consumatori, i quali non sono garantiti né in ordine alla qualità delle materie prime utilizzate (spesso di basso livello) né in relazione alle modalità della loro lavorazione (sovente con l’utilizzo di solventi, colle o altri additivi chimici potenzialmente nocivi per la salute).
Ma il mercato del falso influisce negativamente anche sul sistema economico; il suo impatto sull’economia legale è infatti pesantissimo: secondo uno studio dell’ottobre 2012, presentato dal Censis e dal Ministero dello Sviluppo Economico, il solo fatturato del mercato interno della contraffazione ammonta a circa 7 miliardi di euro (cioè mezzo punto percentuale del PIL nazionale).
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