Le Fiamme Gialle di Torino hanno arrestato questa mattina un affermato commercialista, artefice di complesse fattispecie evasive, ed un imprenditore suo cliente, per aver commesso un’ingente frode fiscale internazionale. Il commercialista, un cinquantenne titolare di un prestigioso studio professionale in Torino, è accusato di aver ideato ed organizzato un ingegnoso sistema di interposizione fittizia di società estere con sede in paesi a fiscalità privilegiata, di fatto gestite in Italia, al fine di favorire l’evasione propria e di terzi imprenditori, clienti del suo studio.
Le società estere di comodo acquistano da imprese nazionali beni o servizi a prezzi inferiori a quelli reali, così che i ricavi di queste ultime risultano inferiori a quelli effettivi, determinando un imponibile nello Stato italiano molto basso.
I beni e servizi vengono quindi rivenduti dalle società di comodo agli effettivi acquirenti esteri a prezzo pieno, cioè quello di fatto concordato tra le imprese italiane ed il reale acquirente estero.
La differenza tra i ricavi a prezzo pieno ed i costi a prezzo artificiosamente ribassato rimane in capo alle società di comodo e consente la costituzione di fondi occulti all’estero e l’evasione delle imposte in Italia.
Le frodi fiscali internazionali si realizzano anche attraverso la falsa costituzione di società all’estero e l’effettiva gestione delle stesse nel territorio nazionale con conseguente sottrazione di imponibile in Italia.
L’imprenditore, un ottantenne operante nel settore della produzione di vernici e pitture di alta qualità, ha tratto notevoli vantaggi fiscali grazie alle tecniche evasive elaborate dal professionista il quale, a sua volta, le ha attuate per sottrarre al fisco parte dei propri redditi.
Complessivamente è stata constatata l’omessa dichiarazione in Italia di redditi per circa 12 milioni di euro, corrispondente ad un’evasione d’imposta pari a circa 4,3 milioni di euro.
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