
Nel 1980 un caso di cronaca internazionale sconvolge un paese già frastornato dal terrorismo.
La giovane giornalista Graziella De Palo, sparisce a Beirut il 2 settembre 1980. La sua scomparsa e quella del collega ed ex compagno Italo Toni, diviene il nodo, tuttora non sciolto, di un groviglio di interessi, depistaggi, trame dove tutto è collegato: la strage di Bologna e Gladio, l’assassinio di Ilaria Alpi e le navi dei veleni, la P2 e la morte di Aldo Moro.
Sulla scomparsa di Graziella è stato posto il segreto di Stato: per oltre quarant’anni, la sua famiglia, una quieta famiglia borghese, si è trasformata in agenzia investigativa, ogni volta trovando di fronte un muro di silenzio.
Una sua cara amica, Loredana Lipperini, anche lei giornalista, racconta oggi quegli anni nerissimi dell’Italia attraverso una grande amicizia femminile, la loro, nel podcast “Omissis“ (tratto dal libro “L’arrivo di Saturno”, Bompiani) che oggi, alle 19, alla Scuola Holden, piazza Borgo Dora 49, per il ciclo “Libri in scena”, si trasforma in reading teatrale.
Ingresso gratuito. Prenotazione circololettori.it.
Il 1980 è un anno in cui morirono giornalisti e giudici, tremarono e crollarono le case in Irpinia, tremò e si sgretolò la stazione di Bologna, e un aereo svanì nel mare di Ustica, e quattro colpi di pistola uccisero John Lennon. E in tutte queste storie se ne smarrisce una, che attirò a sé quanto di oscuro c’era in Italia: la storia di una ragazza di 24 anni. Questa è la storia di due amiche adolescenti, che crescono, inseparabili, negli anni Settanta, che militano, ventenni, nel Partito radicale e diventano giornaliste. Una, Loredana, si occuperà di cultura, l’altra di traffico d’armi. L’altra è Graziella De Palo, di cui si è persa ogni traccia il 2 settembre 1980 a Beirut.
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