
Il decreto liquidità questa notte è entrato in Gazzetta ufficiale ed è quindi in vigore.
L’ultimo intervento del Governo ha dato il via libera a 400 miliardi di euro per supportare le imprese in piena emergenza Coronavirus: 200 miliardi per il mercato interno, altri 200 per l’export. In totale quindi 750 miliardi, sommando i 350 del Decreto Cura Italia.
Il decreto liquidità è stato definito dal premier Conte “poderoso”, forse il più importante nella storia repubblicana del paese. Si tratta di un testo denso costituito da 44 articoli. Tra le misure principali troviamo:
- agevolazioni all’accesso al credito e garanzia da parte dello Stato del 100% e del 90%, in base all’ammontare del prestito;
- sostegno alla liquidità e all’esportazione della produzione;
- proroga dei versamenti tributari e contributivi;
- differimento dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza;
- agevolazioni prima casa.
Sospensione pagamento tasse e contributi
Con il nuovo testo sono sospese le scadenze fiscali e tributarie previste per il 16 aprile e il 16 maggio. La sospensione riguarda ritenute, contributi e pagamenti di Iva. La misura comprende anche coloro che hanno beneficiato della proroga del precedente decreto Cura Italia.
Potenziato il fondo di garanzia per Pmi
Il Governo semplifica le procedere per avere accesso al prestito con una garanzia celere dello Stato. Sale a 7 miliardi la dotazione del Fondo centrale di garanzia.
Ecco nel dettaglio come funzionerà il Fondo:
- garanzia al 100% su prestiti fino a 25mila euro, senza valutazione del merito di credito;
- garanzia al 90% da 25mila a 800mila euro con valutazione del merito di credito, al 100% se intervengono anche i Confidi, il consorzio italiano che presta garanzie alle imprese proprio per facilitare l’accesso ai finanziamenti;
- garanzia al 90% da 800mila a 5 milioni di euro, con valutazione del merito di credito.
SACE per le grandi imprese
Per le grandi imprese interviene la garanzia di SACE, che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti. A seconda delle dimensioni dell’impresa la garanzia copre tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato.
- Sono previsti prestiti garantiti al 90% dallo Stato per le imprese che hanno meno di 5 mila dipendenti e fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro;
- Garanzia all’80% per le imprese con più di 5 mila dipendenti e che superano il fatturato di 1,5 miliardi.
- Le imprese che sono al di sopra dei 5 miliardi di euro di fatturato possono ottenere prestiti con una garanzia al 70%.
Golden power
Viene rafforzato il Golden Power, ovvero lo scudo normativo per evitare che le imprese italiane nei settori strategici siano acquistate da capitali stranieri.
Il Governo in questo modo potrà controllare operazioni societarie, scalate eventualmente ostili, nei settori tradizionali delle infrastrutture critiche e della difesa, ma anche in quello finanziario, creditizio, assicurativo, energia, acqua, trasporti, salute, sicurezza alimentare, intelligenza artificiale, robotica, semiconduttori, cybersicurezza.
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