Inaugurato il nuovo day hospital di oncoematologia pediatrica all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, realizzato grazie all’attività di raccolta fondi di cui si è fatta promotrice Adisco – sezione Piemonte negli ultimi quattro anni.
L’Associazione donatrici italiane sangue del cordone ombelicale, presieduta da Maria Teresa Lavazza, si è impegnata per rendere concreto un sogno: regalare il nuovo day hospital per la cura dei bambini malati di leucemia.
Una chiamata alla solidarietà che è iniziata nel 2009 con i successi della “Partita del Cuore”, disputata tra la Nazionale Cantanti e la squadra Ale 10+ capitanata da Alessandro Del Piero, e proseguita con un’asta benefica realizzata, sempre a favore di Adisco, nel 2010 in collaborazione con Sotheby’s, la casa d’aste più antica del mondo, e numerosi spettacoli e mercatini per promuovere a Torino e in Italia la donazione del sangue placentare, e raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica, far avanzare lo studio sulle cellule staminali sviluppando le enormi potenzialità dell’impiego di sangue del cordone ombelicale nei trapianti, per il beneficio di tutti.
La nuova struttura di 600 Mq, guidata dalla dottoressa Franca Fagioli, direttore oncoematologia pediatrica e Centro trapianti cellule staminali e terapia cellulare, situata al quinto piano dell’ospedale, sarà operativa proprio accanto al reparto di degenza del dipartimento, e permetterà di ospitare fino a 26 bambini e adolescenti in cura, con otto stanze di diversa capienza che possono ospitare da 1 a 6 pazienti, con spazi comuni come le sale mediche, le sale prelievi e per le manovre, e la cucina attrezzata. Un luogo in cui i bambini e i ragazzi che devono affrontare le cure per sconfiggere la malattia possano sentirsi protetti, accolti e curati nel migliore dei modi.
Sostiene Franca Fagioli: “Colore, spazio e luce caratterizzano il nuovo day hospital. Questa struttura, realizzata sotto la direzione tecnica dell’architetto Sabra Miroglio dello Studio Miroglio e Lupica Architetti Associati, potrà contare su uno staff di medici, infermieri, psicologi e amministrativi, insegnanti e volontari, con l’obiettivo comune di riuscire ad aumentare sempre più le percentuali di guarigione. Oggi oltre il 75% dei bambini affetti da leucemia o da tumore guarisce, ma per raggiungere tale risultato è stato necessario nel corso degli anni adottare protocolli di trattamento di crescente aggressività, caratterizzati da procedure impegnative e ospedalizzazioni a volte di lunga durata. Il trattamento di un tumore o di una leucemia dura in media da uno a due anni. La malattia e le cure costituiscono una rottura nella continuità della vita del bambino e rappresentano un momento di intensa crisi durante la crescita, modificando in pochi attimi la quotidianità e il progetto di vita del paziente e dell’intero nucleo familiare. Avere spazi di cura adeguati e strutturati che permettano di non aggiungere estraneità al nuovo corso, già “così diverso” dalla routine, e che tengano conto delle esigenze mediche, psicologiche e sociali appartenenti a pazienti, che in primis sono neonati, bambini e adolescenti, chiamati alla dura prova della malattia tumorale in una fase delicata quale quella dell’accrescimento. Nel nuovo reparto realizzato da Adisco si potrà lavorare al meglio per far sentire i bambini e i ragazzi a loro agio, protetti ma stimolati, difesi ma attrezzati della giusta energia per superare questo ostacolo sul loro cammino”.
All’esterno del nuovo day hospital è rappresentata l’Arca di Adisco: un augurio ai bambini in viaggio verso la guarigione.
Questo è il primo esempio a Torino di un importante intervento portato a termine e realizzato interamente grazie a fondi privati, e può essere un modello replicabile anche da altre associazioni attive sul territorio, che operano a favore della collettività.
La presidente di Adisco – sezione Piemonte Maria Teresa Lavazza afferma: “Quando abbiamo scelto la frase “I Sogni si avverano insieme” per connotare il nostro lavoro, ci siamo chiesti se ce l’avremmo davvero fatta o se i nostri progetti, pur spinti da tutto l’entusiasmo e l’impegno possibile, sarebbero rimaste solo belle intenzioni. L’inaugurazione del nuovo reparto di oncoematologia pediatrica era l’approdo al quale tutta l’Adisco, che ho l’onore di presiedere, sperava di giungere. L’impegno che si è assunto la nostra associazione è stato davvero rilevante: in quattro anni abbiamo raccolto circa un milione e 500 mila euro, grazie al contributo dei numerosi donatori che hanno sostenuto la nostra causa, e che abbiamo investito interamente nella realizzazione del day hospital, pur mantenendo fede a tutti gli impegni ordinari di Adisco, che ammontano a circa 300.000 annui per le attività amministrative e quelle legate al finanziamento di borse di studio, formazione, stage e acquisto della strumentazione medica. Ma il nostro viaggio non finisce qui, da domani vogliamo pensare con forza e rinnovato entusiasmo ad un nuovo progetto, sempre a misura di bambino. Grazie infatti a un’asta benefica, realizzata in collaborazione con Christie’s a Palazzo Madama proprio in occasione dell’inaugurazione del day hospital, si inizieranno a raccogliere i fondi necessari per dare vita a un nuovo sogno: la realizzazione di un nuovo reparto – primo e unico in Piemonte – per bambini affetti da patologie gravi o rare, che sarà sinergico a tutte le attività di oncoematologia pediatrica”.
Uno dei testimonial e sostenitori della causa di Adisco è stato Alessandro del Piero, che si è fatto promotore non solo della “Partita del Cuore” disputata nel 2009, ma che negli anni ha sempre confermato il suo appoggio all’associazione. L’ex capitano della Juventus, oggi al Sydney FC, commenta: “Riuscire a vedere realizzato questo progetto è stato per me una grande emozione. Spero che questa giornata possa essere di buon auspicio per rendere più sostenibile il percorso terapeutico dei piccoli pazienti in cura e migliorare, per quanto possibile, lo standard della loro vita e quello delle famiglie coinvolte. A fronte di questo importante risultato, non posso che ribadire tutto il mio appoggio ad Adisco per i futuri progetti, pensati per aiutare in modo concreto chi più ne ha bisogno.”
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