
Il sindaco di Torino Lo Russo, in diretta radiofonica stamattina, martedì 18 febbraio, su “Tuttocittà. Il Sindaco in diretta”, non è d’accordo con le osservazioni del dossier “Nuovo Ospedale di Torino nel Parco della Pellerina. Perchè qui?” presentato sabato 15 febbraio, presso l’associazione Volere La Luna, dall’Assemblea Pellerina, No ospedale nel Parco.
Un gruppo di medici, geologi, urbanisti, in quel dossier, sconsigliano la realizzazione del nuovo ospedale alla Pellerina, perché area soggetta a inondazioni e con un terreno di riporto “fragile”, con impossibilità a realizzare sotterranei e parcheggi. Evidenziano problemi anche per la congestione del traffico che si verrebbe a creare in zona e troppo vicina a aree industriali, con inquinamento acustico troppo alto per un ospedale.
“Nel 2025 i problemi tecnici si risolvono. Costruiamo tunnel e ponti in zone che si pensava fosse impossibile farlo, non vedo perché non dovremmo risolvere problemi tecnici legati alla realizzazione di un ospedale nell’area ex giostrai della Pellerina. In ogni caso, ammesso e non concesso, che i problemi ci siano, chi ha redatto quel documento che alternative ha posto? Nessuna. Il Maria Vittoria e l’Amedeo di Savoia sono edifici vecchi, non più sostenibili, che consumano troppo e inquinano troppo. La necessità di realizzare un nuovo ospedale vicino al Maria Vittoria è dettata anche dal fatto che il pronto soccorso del Maria Vittoria è il principale per accessi in tutto il Piemonte e la rete dell’emergenza è strutturata per salvare vite umane con rapidità, se il pronto soccorso è facilmente raggiungibile, e nel caso della Pellerina sarebbe così. Torino non può permettersi di aspettare oltre per un nuovo ospedale“, conclude Lo Russo.