Ben ritrovati da Valter Gerbi. Nel nostro radio Blog di questa settimana parliamo di democrazia. Voliamo alto, verso un argomento particolarmente semplice da un certo punto di vista, complesso dall’altra parte.
Siamo appena usciti dal diluvio di notizie che hanno riguardato gli Stati Uniti e la grande contesa che si è scatenata tra i due candidati presidenziali: Donald Trump e Joe Biden, le 59ᵉ elezioni presidenziali della storia degli Stati Uniti d’America. Gli americani ci tengono in maniera particolare a dimostrare il loro punto di vista, a scegliere il proprio candidato, a schierarsi e a battersi per i propri ideali.
Noi, italiani, ci dimentichiamo troppo spesso che la democrazia è fatta di tante teste che pensano, di tanti pensieri che concorrono a formare un orientamento politico da cui scaturiscono scelte e programmi che il nostro governo è, poi, chiamato a realizzare, a portare a termine. Siamo abituati a borbottare, a criticare, a pensare che tutto ciò che accade è al di fuori della nostra portata e delle nostre competenze.
Quanti sono gli italiani che vanno effettivamente a votare? Le percentuali sono in picchiata e troppi italiani dimenticano che votare non è soltanto un diritto, ma anche un dovere civico. Anche quelli che si recano alle urne, in molti casi, dimenticano che non è sufficiente “delegare”, ma che ognuno, in democrazia, può, anzi “deve” fare di più.
Democrazia, dal greco démos, «popolo» e krátos, «potere», significa “governo del popolo“, ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, generalmente identificato come l’insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare come le votazione, le deliberazioni, i referendum…
Specie in questo momento storico democrazia significa partecipazione responsabile e attenzione vigile ai temi fondanti il nostro paese, primo tra tutti, oggi, la salute comune.
È tutto anche per questo quarto appuntamento. Inviate le vostre osservazioni alla mail di radio blog redazione@zipnews.it
A risentirci e buon ascolto.
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