La Valanga Azzurra: lo sci diventa popolare in Italia. Lunedì 21 il docufilm al Romano

La locandina del film sulla Valanga Azzurra

Chi ha dai 50 anni oggi, non può non ricordare l’epopea dello sci italiano degli anni Settanta.

Due nomi su tutti, Gustavo Thoeni e Piero Gros – quest’ultimo dell’Alta Val di Susa – hanno vinto di tutto e insieme ad altri grandi campioni dello sci hanno creato il mito della cosidetta “Valanga Azzurra”.

Un film documentario diretto da Giovanni Veronesi, ripercorre l’epoca d’oro dello sci alpino italiano negli anni Settanta, che porto al nostro paese cinque Coppe del Mondo e numerose medaglie tra Olimpiadi e Mondiali.

Soprattutto contribuì a una moda dello sci senza precedenti, con l’apertura di impianti di risalita ovunque cadesse un po’ di neve – purtroppo molti oggi chiusi e abbandonati, anche proprio per mancanza di neve – e uno sport, che fino a quel momento era considerato di nicchia, che diventa popolare, sia come praticanti, sia con un pubblico di appassionati immenso.

Veronesi ripercorre le tappe fondamentali, come il trionfo ai Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck, ma anche i momenti bui e il declino che ha dovuto affrontare la squadra azzurra dopo tanta gloria, con un’epopea che purtroppo si chiude in tragedia, con il doppio incidente, il 16 febbraio 1979, in discesa libera a Cortina d’Ampezzo, e il 3 marzo 1979 a Lake Placid, della promessa dello sci azzurro, Leonardo David, che finirà in coma per sei anni, fino alla morte nel 1985.

Il documentario sulla Valanga Azzurra sarà presentato domani, lunedì 21 ottobre, alle 20,30, al Cinema Romano, in Galleria Subalpina, alla presenza del regista Giovanni Veronesi e dei campioni della Valanga Piero Gros, Gustavo Thoeni e Paolo De Chiesa.

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