“Scienza e tecnica devono essere sottoposti ad un giudizio di valore”


Le scorse puntate ci hai un po’ preoccupato e fatto riflettere, oggi ci rassicurerai?

Bentrovati a tutti. Forse sì, o forse no. Credo che aprire gli occhi di fronte ai rischi della mentalità tecnica sia certamente faticoso in termini di pensiero e di attenzioni ma nello stesso tempo possa essere rassicurante perché facendolo ci rendiamo conto che non siamo diventati delle macchine incapaci di fare diverso dal programma che ci è stato assegnato. Da questo punto di vista mi pare molto interessante il caso del movimento no vax.

In che senso?

Non voglio naturalmente entrare nel merito della questione vaccini, pericoli, opportunità etc. etc. Però mi pare importante fare una considerazione a margine del movimento no vax che include persone di ogni ceto sociale, scolarizzazione, cultura etc. Non mi interessa qui dire se hanno ragione o torto. Certamente rappresentano una ribellione ad un principio che, sino ad oggi, era invece intoccabile: la scienza ha sempre ragione e la tecnica non può che essere buona. Questo principio è figlio della mentalità tecnica e ci è stato inculcato da decenni ormai.

Ed è sbagliato?

Non è né giusto né sbagliato, semplicemente non è scientifico per nulla. Dire che la verità è solo della scienza e che la tecnica qualunque cosa produca deve essere accolta con entusiasmo è, se ci fermiamo un solo secondo, folle ed insensato. La scienza produce meraviglie e la tecnica ci rende un ottimo servizio. Ma non sono Dio. E quando loro pretendono di essere adorati, qualche cosa non va bene. La scienza sbaglia, la tecnica produce orrori. Scienza e tecnica devono essere sottoposti ad un giudizio di valore. Esiste il bene ed il male, esiste il giusto e lo sbagliato. Non è necessario evocare complotti internazionali, è sufficiente ritornare alla ragione ed al buon senso. Questo, per un po’, lo abbiamo forse smarrito. Ci va equilibrio, e quindi un atteggiamento opposto, che demonizza scienza e tecnica, è altrettanto folle ed insensato, ovviamente. A presto ed in alto il cuore!

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