Troppi alunni e la scuola rifiuta l’iscrizione a una ragazzina non vedente. Succede in Val di Susa a una ragazzina di San Didero a cui è stata rifiutata l’iscrizione alla prima media, a Borgone di Susa.
A prendere posizione è l’Associazione piemontese retinopatici e ipovedenti. La famiglia ha scritto al Provveditorato di Torino senza, però, ricevere per ora alcuna risposta.
“La presa di posizione della scuola media di Borgone è gravissima – dice Marco Bongi, presidente A.P.R.I. onlus – La legge infatti parla molto chiaro in proposito: nessuna scuola può rifiutare, neppure per motivi tecnico-logistici, l’iscrizione di un alunno disabile, per quanto grave possa essere la sua situazione. Non escludo – aggiunge – che si possano ravvisare anche responsabilità di carattere penale”.
“Se la bambina fosse accolta, come suo diritto, nella scuola media di Borgone – sottolinea la mamma – potrebbe anche raggiungerla da sola, utilizzando, come tutti gli altri studenti, il servizio di scuolabus. Se dovessimo andare a Condove invece dovremo necessariamente accompagnarla noi tutti i giorni e costringerla a svegliarsi molto prima”.
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