
Per tutto il 2014 gli 89 medici di famiglia della Circoscrizione 5 di Torino possono effettuare ai propri pazienti, su richiesta degli stessi, il test rapido Hiv.
Si tratta di un semplice test salivare che i medici potranno effettuare nel proprio studio.
Il progetto, realizzato in collaborazione con gli infettivologi dell’ospedale Amedeo Savoia di Torino, permette in tempi rapidi di identificare la presenza di anticorpi anti Hiv e diagnosticare nuove eventuali infezioni.
La Circoscrizione 5 comprende i quartieri Vallette, Lucento, Madonna di Campagna e Borgo Vittoria.
“Il test salivare – spiega la dottoressa Valeria Ghisetti,
direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Amedeo di Savoia – rappresenta un piccolo capolavoro di bioingegneria, miniaturizzata, in grado di catturare gli anticorpi presenti nella saliva attraverso un supporto solido simile ad un abbassalingua, che viene semplicemente appoggiato sulle gengive del richiedente e in
soli venti minuti fornisce il risultato, con elevati livelli di sensibilità. Tutti i risultati reattivi al test rapido salivare
vengono ricontrollati con il test di riferimento su sangue, secondo la metodica standard per fornire il risultato definitivo. Il test salivare è un test di terza generazione che va limitato alle persone
esposte a un evento a rischio antecedente di almeno 3 mesi, mentre il prelievo ematico può essere effettuato già entro 30 giorni dall’ipotetico contagio”.
In Italia sono circa 4.000 l’anno i nuovi casi di infezione da Hiv, con un trend pressoché stabilizzato negli ultimi anni, ma circa il 40-50% riguarda persone che giunge alla diagnosi in fase già avanzata di malattia (AIDS).
Nel 2012 in Piemonte le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono state in totale 261, le diagnosi di malattia (AIDS) 42.
All’Amedeo di Savoia, centro di riferimento regionale per le malattie infettive e il più attrezzato presidio ospedaliero del Piemonte per la cura e l’assistenza dei malati di AIDS, nel 2013 sono stati effettuati 15.461 test Hiv, di cui 2.530 (pari al 16,5% del totale) a risposta rapida entro un’ora dal ricevimento del campione (sia su sangue sia su
saliva).
I soggetti risultati positivi in totale al test Hiv sono stati 276 (1.8%), nel 77% dei casi di sesso maschile e per lo più appartenenti alla fascia di età dai 30 ai 50 anni. I soggetti positivi al test a risposta rapida sia salivare che su sangue sono stati 54, pari all’2.1% del totale dei test eseguiti.
Il test che il laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Amedeo di Savoia utilizza per la risposta rapida su sangue è un test di quarta generazione che ricerca oltre agli anticorpi anti Hiv anche l’antigene p24 del virus, presente nelle prime fasi dell’infezione.
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