Tra il 26 e il 27 febbraio a Torino torna la neve


Tra domenica 26 e lunedì 27 febbraio, il meteo Torino cambierà: infatti, secondo le previsioni, potrebbe addirittura tornare la neve.

Gli ultimi aggiornamenti hanno evidenziato che da domenica arriveranno al Nord e su parte del Centro Italia delle correnti di aria fredda di provenienza artica. Il cambiamento delle temperature porterà nevicate a basse quote su tutto il territorio interessato.

Rimane per ora incerta l’ampiezza esatta del vortice di bassa pressione. Sarà però proprio da questo che dipenderanno l’entità, la distribuzione e la quota in cui ci saranno le nevicate. Tuttavia, è già noto che tra tutte le regioni, Piemonte e Liguria sono quelle che hanno maggiori possibilità di vedere la neve tornare in abbondanza.

Per avere notizie più certe, però, si dovrà attendere ancora qualche giorno, dato che la situazione metereologica potrebbe subire ulteriori modifiche.

Le nevicate per ora sono previste su tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta, ma a tratti arriveranno fino alla Riviera Ligure. La neve potrebbe continuare a tratti fino a martedì 28 febbraio, anche se con un margine di probabilità ancora più basso.

Tra le città che potrebbero imbiancarsi tra domenica e lunedì ci saranno CuneoAlessandriaAstiAlbaTorinoVercelliNovara. In misura minore, la neve toccherà anche Verbania Domodossola. In alcune di queste città, la neve potrebbe causare problemi nel traffico stradale, ritardi nei trasporti pubblici e la chiusura di alcune attività commerciali. Tuttavia, per molti cittadini, la neve rappresenta un evento atteso e suggestivo, capace di trasformare l’aspetto della città e creare un’atmosfera magica e romantica.

Una buona notizia per il Piemonte, che dall’anno scorso ha combattuto contro una costante. Tuttavia, occorre sottolineare che la neve da sola non è sufficiente per risolvere il problema della siccità. Infatti, per avere effetti positivi sulla disponibilità di acqua, è necessario che la neve si sciolga gradualmente, in modo da garantire l’assorbimento del terreno e il ricaricamento degli acquiferi.

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