Storie di Quartiere: Cooperativa Zenith, una casa per aiutare il prossimo


Oggi a Storie di Quartiere ci occupiamo di Cooperativa Zenith, una cooperativa che si occupa nel territorio torinese di aiutare le persone con disagi psichici e disabilità. Una storia che ci insegna quanto aiutare gli altri sia importante, soprattutto per noi stessi.

Cooperativa Zenith, da oltre 25 anni insieme a chi soffre

Cooperativa Zenith è stata fondata nel 1996 nella zona Nord di Torino. L’attività passata e presente è quella di supporto educativo-riabilitativo per persone con disagi psichico o di altro genere e di assistenza familiare nei Centri di Salute Mentale. Notevolmente importante l’attività di gestione svolta in sinergia con l’ASL per 13 strutture residenziali psichiatriche, al fine di avviarli verso percorsi di autonomia abitativa e lavorativa. Inoltre dal 2011 Cooperativa Zenith gestisce il gruppo appartamento Scooby Doo per mamme in difficoltà.

Tutte queste attività sono svolte da professioniste e professionisti del settore: medici, psicologi e infermieri. Persone qualificate fondamentali nei processi descritti poco sopra. Perchè prima di tutto, l’attività svolta dalla cooperativa è un supporto umano, fatto di contatti, amicizie che si creano e di relazioni che permangono anche una volta che i percorsi si concludono.

Disabilità, la relazione è fondamentale

Spesso leggiamo che la disabilità è un problema di chi ha un pregiudizio, di chi non capisce o di chi non vuole capire. Lo stesso ci ha spiegato Daniela D’Agata, una delle responsabili di Cooperativa Zenith per le attività delle persone che presentano handicap. Le attività che svolgono principalmente sono legate al loro svago e al far esprimere loro tutte le potenzialità nascoste, infatti: “cerchiamo di capire le fragilità e criticità, per questo ogni utente ha un progetto educativo individuale e una volta al mese si cerca di capire se le attività pensate esclusivamente su di lui abbiano comportato dei miglioramenti o peggioramenti”.

Inoltre D’Agata ci ha spiegato l’importanza che ha la famiglia nei percorsi che svolgono le persone, soprattutto negli eventi e nelle gite che organizzano almeno una volta la mese, attraverso proposte degli stessi ragazzi. Attività che facilitano la relazione, l’integrazione tra i ragazzi e il loro inserimento nella società a tutti gli effetti.

Come abbiamo visto, tutti hanno un posto nel mondo. Anche quando sembra non esserci o quando la società sembra negarlo. Per questo bisogna ringraziare associazioni e cooperative che dedicano il loro tempo a chi ha bisogno di un aiuto, un sostegno o anche solo un incoraggiamento per sistemarsi in questa società, che cosi facile non è.

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